OSPEDALE SAN ROCCO, ARRIVANO LE NOMINE LEGITTIMATE DAL SISTEMA “LOCALE” 

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(f.n.) – Il silenzio sulle vicende del PO di Sessa Aurunca, è sempre di breve durata e la nostra attenzione nei confronti del San Rocco System, resta inalterata ed inalterabile…Consideriamo infatti l’Ospedale aurunco, una vera e propria nave scuola per quanto concerne la didattica: “l’altra faccia della gestione”…cioè…come gestire, secondo criteri personalissimi un ospedale pubblico, infischiarsene dei diritti altrui e dei doveri propri, dei meriti, delle norme, delle regole e vivere felici e contenti ma soprattutto tranquilli e indisturbati…Ebbene, poiché nell’ultima puntata avevamo raccontato a grandi linee la fantastica storia del sindacalista Giovanni Celentano, che dal 2005 ininterrottamente, senza essere stato mai scalfito da controlli, revisioni e via col tango, usufruisce di una posizione organizzativa che, oltre a garantirgli circa 700 euro al mese oltre allo stipendio, fatto salvo un breve periodo di ridimensionamento, nel tempo si è allargata ed ha oltrepassato i confini del comparto, per invadere tutte le caselle organizzative della direzione sanitaria. In parole povere “a cummann iss!”. Nel secondo capitolo della storia invece, vorremmo avere il piacere di osservare insieme a voi, i numerosi progetti che in 15 anni, il bravo Celentano non avrà mancato di elaborare, per contribuire alla qualità e alla crescita del Presidio, o no?. e mentre cerchiamo le “cartuscelle” che, al momento, nessuno sa dove siano andate a finire,  e consigliamo al Celentano di darsi una calmata…(infatti è perfettamente inutile che si agiti ed imprechi, dal momento che soltanto l’ingenuità fatta arroganza, consente di ritenere che, dopo quindici anni di dittatura sindacale, a nessuno punga vaghezza di interrogarsi sulle tante anomalie di questo ospedale), noi ritorniamo alle altre anomalie, quelle che stazionano nelle stanze dei bottoni, dove incrociano le contraddizioni con la velocità delle saette… Purtroppo dobbiamo constatare che…1) nonostante le dichiarazioni, veri e propri proclami del Dg Russo sul fatto che le nomine spettino esclusivamente alla sua persona e chi è oggetto di procedimento giudiziario non possa accedere a cariche di alcun tipo; 2) nonostante la Ds Fornasier abbia nominato il dottor Domenico Bova in sostituzione del dottor Domenico Bova, incorrendo in errore non una ma due volte, 3) nonostante la nomina del dottor Bova a responsabile ff della UO di Anestesia e Rianimazione non sia ancora decaduta, come avrebbe dovuto essere in ottemperanza a quanto affermato dal Dg Russo; 4) nonostante l’unica nomina legittima in sostituzione del dottor Bova sia quella, del dottor Biagio Raucci, unico a non avere in carico procedimenti giudiziari e non sia stata ancora formalizzata…Bene…nonostante le premesse, nessuna diciamo nessuna, delle disposizioni peraltro relative a norme e regole precise,  è stata rispettata o applicata, anzi, in totale ed aperto dispregio con ciò che la direzione generale dell’Asl, aveva disposto e la Ds del San Rocco avrebbe dovuto applicare, i signori di cui sopra si sono spinti ben oltre…Pare infatti che un dirigente medico della scuderia di 1°classe aurunca, quella che fa riferimento al presidente del Consiglio regionale, sia in procinto di ricevere un incarico. Nulla quaestio…se l’incarico è meritato ben venga. E’ quindi inutile che lungo i corridoi, si imprechi o si armino i social trolls, contro chi scrive perché non crediamo sia un delitto nominare i protettori, soprattutto quando la faccenda non è un mistero per nessuno..,Dunque ricapitoliamo: il dottor Vinicio Ferone lasciò il San Rocco per l’Ospedale di Marcianise dove avrebbe dovuto essere destinatario di un articolo 18 che non arrivò… Deluso tornò al San Rocco e questa volta, pare abbia avuto assicurazione che la nomina arriverà senza problemi…Radio San Rocco News parla di Uos di Endoscopia Chirurgica…Lungi da noi anche solo l’intenzione di fiatare sul valore professionale dei medici…a noi interessa il “sistema” e soprattutto la strategia che qualcuno pone in essere alla faccia della norma e della regola e soprattutto della giustizia. Il dottor Ferone potrà anche essere uno scienziato portatore dell’endoscopia chirurgica rivelata, ma purtroppo è oggetto dello stesso procedimento giudiziario che incombe sui dirigenti anestesisti del San Rocco ad eccezione di Raucci, quindi non potrà ricevere alcun incarico. Ma…direte voi…in un Ospedale in cui le regole sono dettate da un sindacalista, quale meraviglia può destare una nomina illegittima?, basta sia d’accordo il sindacalista ed è tuttappost! Ma…la domanda sorge spontanea…nella famosa vicenda della truffa del cartellino, che ha coinvolto molti medici del San Rocco un paio d’anni fa, qualcuno ha pagato prezzi altissimi e quasi nell’immediato con il licenziamento; in altre situazioni il bravo Dg Russo ha fatto sputare sangue e polmoni prima di reintegrare medici, che erano stati prosciolti da mesi da ogni accusa e poi, secondo la linea inossidabile del “dove vedo e dove ceco”…qualcun altro invece, secondo quella massima che si applica, diventando un privilegio per pochi, quando conviene agli uomini del re “ognuno è innocente fino a prova contraria”, continua per la sua strada come se niente fosse e gli conferiscono pure nomine ed incarichi…Bova docet! Ferone idem? Hasta la vista!