SANITA’ & MISTERI. DE LUCA LAMENTA LA CARENZA DI VACCINI E L’ASL ANNUNCIA IL 2° ASTRADAY

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Di Francesca Nardi

Mettere in collegamento le parole con la logica, passando doverosamente per una, ancor più doverosa riflessione, non sarebbe male… soprattutto quando si parla al popolo con la stessa enfasi di Pericle. Il problema è che… ad arringare il popolo, sono in diversi e ciascuno sembra pontificare, in nome e per conto di se stesso, indipendentemente dagli altri. E mentre 1) il generale Figliuolo annuncia che, da lunedì 17 maggio si partirà con la vaccinazione agli under 40, 2) ufficialmente il vaccino Astrazeneca “resta sconsigliato” agli under 60, 3) De Luca continua ad intonare la litania che in Campania mancano i vaccini, perché qualcuno ha fatto il furbo… ecco il colpo di scena: i due intellettuali dell’Asl, Michele Tari e Ferdinando  Russo, uno pensa e l’altro firma, proseguono imperterriti nel festival del “vaccinopertutti”, dagli under 18 in poi. Si ha “quasi” l’impressione che qualcosa non torni nel messaggio alla Nazione che, qualcuno osa ancora sperare, debba essere univoco e confortante, o no? Giunti nel mezzo del guado, quando l’unica cosa sensata che viene percepita, è il nonsenso, dopo un estenuante lockdown, attraversato dai missili terra-acqua, dell’informazione arlecchino, ci chiediamo quale sia il senso delle visite “a sorpresa”, che il governatore De Luca, si concede, forse per trasferire i cloni dei suoi monologhi senza contradditorio, nelle sperdute periferie dell’impero? Ieri De Luca è tornato a Caserta e la logica avrebbe voluto che, in primis, si fosse recato in Via Laviano, si fosse genuflesso davanti alla Brigata Garibaldi e, mano sul petto, avesse dichiarato: “Abbiamo collezionato negli ultimi tempi, figurelle di tutti i tipi ma, grazie a voi, quella delle file scomposte, della “casciara” e delle “azzuffate” mentre si attendevano i vaccini, ci è stata risparmiata. Grazie a voi in questa città almeno, siamo all’avanguardia dell’organizzazione. Grazie per quello che state facendo “aggratis” per la nostra immagine”. Invece no. Un doveroso omaggio alla Brigata Garibaldi, non è passato neanche di striscio nei pensieri di De Luca e sorvoliamo sulle becere disposizioni che, ritualmente precedono le sue apparizioni e prevedono l’azzeramento degli organi di stampa, fatti salvi gli apparati governativi, e la loro casuale comparsa, telecamera al seguito ed osserviamo quali tracce e perle di originalità dialettica, ha disseminato, questa volta, lungo il percorso sporco-pulito, riverniciato per l’occasione, all’Ospedale di Caserta, nella speranza che abbia imbroccato la corsia giusta. Cosa sia venuto a fare a Caserta il Governatore De Luca, in tempi come questi, interessa assai poco. Se c’era qualcosa di interessante da inaugurare all’Ospedale, significa che qualcuno stava lavorando da un pezzo, all’interno della struttura ed in tal caso,  bene avrebbe fatto la Direzione, ad informare adeguatamente i cittadini, che non avrebbero potuto fare altro, se non congratularsi…ma per fare questo e farlo nei tempi giusti o in progress, sarebbe stato necessario uscire dal cono d’ombra, al cui interno stazionano come materiale inerte, brillantezza, rispetto, creatività, ampiezza di vedute, comunicazione, libertà e coraggio. No…la politica del “zittu zittu” è quella che fa tendenza e noi siamo stanchi ed appena appena disgustati, giusto una ‘ntecchia… soprattutto dalla lettura dello stesso copione. Stanchi delle frasi fatte, del “siamo i più bravi e in Lombardia ci sono più morti”. E soprattutto stufi marci dei bluff da quattro soldi, buoni per tutte le stagioni: “siamo riusciti a non far sostare le ambulanze davanti ai Ps”…ce n’erano tre in fila anche ieri…Siamo stanchi di un lockdown che qualcuno continua a tentare di imporre, soprattutto, all’intelligenza collettiva. Trascorso e tramontato finalmente, in quel dell’Ospedale il De Luca-day.  Unica nota di rilievo, (figurarsi il resto) è stata rappresentata dalla guardia giurata che qualche anno fa, in malo modo, impedì l’ingresso ai nostri operatori, che avrebbero desiderato assistere ad un convegno nell’Aula Magna e che oggi in piena metamorfosi primaverile, se ne stava carina e composta dietro le code della giacca di De Luca…buona, composta e… priva della vista, ovviamente! Hasta la suerte!

2 Commenti

  1. Grazie,
    dottoressa Nardi,
    i suoi articoli sono sempre condivisibili.
    Il Giornale, da Lei diretto, è uno dei pochi di Caserta e provincia che leggo con piacere in quanto lo ritengo uno dei pochi imparziali e soprattutto un VERO ORGANO DI INFORMAZIONE.
    GRAZIE

    Un cordiale saluto,

    Corrado Romano

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