OSPEDALE SAN ROCCO, SINDACALISTI & AUTISTI NELLA STANZA DEI BOTTONI

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stefania fornasier e1620827467465 OSPEDALE SAN ROCCO, SINDACALISTI & AUTISTI NELLA STANZA DEI BOTTONI
DS ospedale San Rocco Stefania Fornasier

(f.n.) – L’atteggiamento di chiusura assunto, ufficialmente, dal Dg dell’Asl Ferdinando Russo nei confronti dei sindacati, in merito al conferimento delle posizioni organizzative del comparto, si presta a diverse interpretazioni, che vanno dal recupero da parte dell’Azienda, di un’autonomia di giudizio, immune da pressioni e ricatti, alla necessità di intervenire nella gestione di Presidi Ospedalieri, come il San Rocco di Sessa Aurunca, al momento e da tempo indefinito, alla totale mercé di un sindacalista e di un autista, che senza titolo alcuno, ma con il benestare de facto della Ds Fornasier e di tutta la direzione strategica dell’Asl che, con l’occhio stellato sorvola e passa altrove, da anni gestiscono uomini e cose. Oggi Russo fa il tosto…Ma una rondine non fa primavera ed a confortare il nostro scetticismo, fanno testo anni ed anni di immobilismo centrale, quindi non è detto che l’attuale irrigidimento del Dg, nei confronti della Cisl, sia foriero di grandi cambiamenti anche in terra aurunca, dove la gestione anomala, gode peraltro del favore del potente locale, cui l’autista, l’altra metà del cielo, fa riferimento. La spartizione delle idee e del pensiero logico nonché delle eventuali turbe, avviene in maniera lineare e senza tanti scossoni, tra un infermiere-sindacalista e un autista. E…badate bene…nessuno fiata.

Giovanni Celentano Cisl osp.SanRocco OSPEDALE SAN ROCCO, SINDACALISTI & AUTISTI NELLA STANZA DEI BOTTONI
Giovanni Celentano

Dell’autista, tale Antinozzi, che, tra l’altro, ha il potere di decidere a chi concedere lo straordinario per l’arduo compito di misurare la temperatura agli utenti del San Rocco, abbiamo già parlato; dell’infermiere-sindacalista segretario aziendale Cisl Fp Giovanni Celentano, alter ego di Nicola Cristiani, gran visir della Cisl sanità, parleremo oggi…ignorando i molti che, a colpi di smorfie, gesti e sussurri, hanno cercato di farci desistere con il solito: “lascia perdere…quelli si vendicano su di noi alla cecata…sono molto potenti, intoccabili, fanno quello che vogliono e qui comandano loro, tutto quello che farai sarà inutile”. Ai tremebondi e a coloro che sperano sempre in qualche briciola di risulta, diciamo: tenetevi il duo Celentano-Antinozzi allora… e zitti! Agli altri chiediamo se considerano decoroso questo status di sudditanza, cui sono sottoposti e che va avanti da tempo immemorabile, appena interrotto ai tempi del Ds Giovanni Lettieri e poi tornato a dilagare dal fedele Moretta in poi. Oggi ci interroghiamo sul ruolo della Ds Fornasier e quasi quasi, ci vergogniamo noi per lei, visto che nell’immaginario collettivo, appare come una figura di secondo piano, sottoposta alle decisioni di un infermiere e di un autista, con tutto il rispetto per coloro che fanno il loro mestiere e non giocano a fare i ducetti in nome e per conto. Il potere si esercita in silenzio ovviamente ed il Celentano, non circola petto in fuori per l’ospedale anzi, si vede assai poco in giro, ma si sente, eccome se si sente la sua presenza su tutto…La direzione sanitaria è gestita praticamente da lui e sia Fornasier che il vice (vice?) Passaro non assumono alcuna decisione, che non sia passata al vaglio del Celentano…del resto le ultime figuracce sono la chiara dimostrazione della mancanza di serenità di giudizio della Ds, che ostinatamente vogliamo continuare a credere sia stata sballottata, suo malgrado, in un territorio assolutamente infido ed estraneo, al cui interno non riesce a muoversi, né a quanto pare, riesce a promuovere dentro di sé  lo scatto d’orgoglio necessario, per sbattere la porta e andarsene, prima che il ridicolo la sommerga. Il bravo Celentano che, come ogni personaggio di potere, deve poter contare su collaboratori fidati, non necessariamente geni, ma fidati, ha provveduto a sgombrare il campo da chi poteva ostacolarlo ed ha provveduto a “piazzare” in direzione sanitaria, due infermiere che, secondo i bene informati, trascorrono faticosamente il tempo, girandosi i pollici, invece di andare a lavorare in sala operatoria, in chirurgia o in ortopedia e ovunque vi sia bisogno. Sarebbe interessante dare un’occhiata al loro contratto di lavoro e soprattutto chiedere alla Fornasier, a quale titolo le due infermiere occupano quell’incarico. Il leit motif occulto che diventa messaggio subliminale intanto, è sempre lo stesso: fatevi la tessera e sarete agevolati…E se qualcuno desidera essere spostato da un reparto all’altro, ci pensa lui, ma, secondo Radio San Rocco News, se non sei tesserato nella maniera giusta, resti al palo…e guai a mettersi per traverso!,…e non finisce qui, perché il direttore in pectore, provvede, in caso di necessità, anche alla sostituzione degli Oss e agli straordinari…dopo, ovviamente, aver approvato i turni. Infatti, poiché il PO San Rocco è convenzionato con la cooperativa Pellicano, per l’impiego di un certo numero di Oss, quando sono necessarie le sostituzioni ci pensa il Celentano, “ecchissennò?”. Il caposala o coordinatore di riferimento, deve avvisare il Celentano che deciderà chi debba essere il sostituto e provvederà “discretamente”, a farlo contattare attraverso le sue aiutanti della direzione sanitaria. Vi sono reparti in cui si richiede esperienza particolare ed è un vero peccato che, talvolta, le sostituzioni non siano all’altezza dell’esperienza necessaria, ma con tutto quello che deve fare il bravo Celentano, non si può pretendere che badi anche a sottigliezze, come le esigenze dei pazienti, o no?  Nessuno osa interferire con le sue decisioni e si “piazzano” coordinatori nelle UOC secondo la sua volontà e se non hanno sostenuto alcun concorso “ecchissenefrega”?, perché al San Rocco è così che funziona…Entiendes? E se qualcuno, per caso…dovesse aver bisogno di esporre un problema alla Ds Fornasier?, ebbene sappia che sarà ricevuto, ma alla presenza di qualche assistente, che la cortesia del Celentano non mancherà di fargli trovare…giusto per registrare le cose del mondo e  dell’Ospedale e lui possa essere sempre informato e provvedere secondo la bisogna…E la Fornasier?, firma e tace…tanto buona e discreta! Hasta la vista!

2 Commenti

  1. sembra una telenovela colombiana ma è pura verità. Una verita’ difficile da comprendere in un paese che si dichiara libero …. ma la libertà e solo in apparenza in realtà siamo in dittatura …. e’ tutto marcio magistratura compresa che legge i vostri articoli e fa finta di non leggerli perchè non si puo’ indagare contro i potenti altrimenti non fai carriera e finisci a fare il gip a lampedusa .
    VERGOGNA…. COSA LASCIAMO AI NOSTRI FIGLI

  2. Ma è possibbile che con tutte le porcherie che racconta questa signora sull’ospedale di sessa, non ci sta mai nessun carabiniere o finaziere va a prendere per il collo a questi schifosi mafiosi che fanno quello che vogliono?
    E che sang’ rà miseria

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