CASALUCE – L’avvocato Antonio Cutillo interviene, in vista della prossima tornata elettorale, individuando quelli che dovrebbero essere i punti cardini per far ripartire Casaluce: “Viviamo un momento di estrema difficoltà sociale, prima ancora che politica, dovuta agli inimmaginabili eventi pandemici – esordisce Antonio Cutillo – che da più di un anno ci affliggono. Casaluce affronta questo momento storico con uno sguardo al presente ed uno rivolto al futuro, poiché il superamento di questa triste contingenza passa anche attraverso il riscatto e la rinascita di un paese in fase di stallo da molto tempo! Darsi una nuova veste, ripartire e ricostruire significa fare appello al senso di responsabilità di quanti, legittimamente, in questi ultimi mesi, si sono proposti alla guida del nostro paese!!! Ma, da una obiettiva valutazione dei risultati mi riesce difficile constatare, almeno una forza politica, che possa dirsi pronta e compatta per la prossima sfida elettorale. Ritengo, sulla base di una personale riflessione, che tale panorama rifletta in pieno il senso di silente rassegnazione che i cittadini avvertono, tanto da non sentirsi più motivati ad essere protagonisti delle scelte politiche! Esiste, dunque, un latente senso di fallimento che sarebbe errato ignorare! D’altra parte, constato una caparbia volontà, da parte di tutte le “teste emergenti”, nel voler capeggiare una lista, piuttosto che interrogarsi sulla diffusa ritrosia alla candidatura da parte dei molti interpellati. Un tempo esisteva la difficoltà di selezionare, oggi quella opposta di persuadere. Il punto, purtroppo, non è il colore politico ma, come già sottolineavo, il sentimento di smarrimento e rassegnazione che, personalmente, ho sperimentato in molti interlocutori. Allora, mi sono fermato un attimo a riflettere chiedendomi quale sacrificio dovesse comportare il bene del paese!‼️ Se è vero – e voglio concedere a tutti, nessuno escluso, il beneficio del dubbio – che i diversi leader politici sono spinti da questa profonda necessità di ricreare una nuova immagine di Casaluce e di rilanciarne lo sviluppo economico e sociale, lontano da compromessi, gli stessi, (SE NON LEGATI AD INTERESSI PERSONALI), potrebbero sortire lo stesso risultato abbandonando l’idea di capeggiare una lista elettorale e cedendo il passo, (PER IL BENE DEL PAESE), ad un unico volto nuovo, rappresentativo di tutti, ma contestualmente scevro da ogni legame con un passato politico!!! La mia mente corre ad un volto femminile che possa assicurare determinazione e assoluta discontinuità rispetto al passato. UpC è pronto a farsi carico di questa ricerca i cui risultati potranno essere vagliati in piena democrazia. Mi piace allora pensare e proporre che, in un ammirevole salto di qualità, ciascuno di noi potrebbe così diventare “primus inter pares”, sotto la guida di una mente politicamente vergine. Sono certo che tanto dimostrerebbe, agli occhi degli elettori, la genuinità dei nostri intenti!!! Non scorgo ragioni – conclude – per cui noi tutti non dovremmo convergere sotto un’unica bandiera, abbandonando le note ostilità in nome di una moratoria che possa restituire lustro al nostro paese e a molti volti, giustamente o ingiustamente, associati al declino e al depauperamento del nostro paese. I buoni propositi non ammettono più differimenti!!!”