CERRETO (FDI): “IL GOVERNO NON DIFENDE LE MAMMA”

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CASERTA – Il coordinamento provinciale di Caserta ha messo in campo varie iniziative in occasione della festa della mamma, il partito infatti ha lanciato la campagna nazionale “w la mamma, sostenere la maternità per festeggiare davvero “, svolta nelle piazze di Caserta, presente la coordinatrice cittadina Sen. Giovanna Petrenga, il commissario provinciale Marco Cerreto la professoressa Maddalena Corvino, Pietro Riello, Adriana Giusti, insieme ai dirigenti di Gioventù nazionale GianMichele Castello, Gian Marco Della Paolera, Eliana Colamatteo, Giovanni Carangio, contestualmente il partito grazie all’azione dei circoli locali hanno svolto la stessa manifestazione a Casal Di Principe organizzata dalla Prof. ssa Lucia Cerullo ,ed a Santa Maria a Vico dove Igino Nuzzo, dirigente nazionale e consigliere comunale ha incontrato i cittadini insieme ai dirigenti locali nel circolo , aperto per tutto il giorno per l’occasione. Con il ritorno della zona gialla in Campania – dichiara Marco Cerreto –  ritorniamo in piazza con le dovute cautele e nel rispetto delle regole per ribadire che FDI è il partito della gente tra la gente, oggi abbiamo illustrato in occasione della festa della mamma le proposte di FDI sull’occupazione femminile, sul welfare di prossimità, sull’incentivo alla maternità attraverso l’aumento dell’indennità per le lavoratrici autonome, sulla creazione degli asili nido sul territorio, spesso esistenti e non utilizzati dai comuni, sulla riduzione delle aliquote IVA al 5% per i prodotti della prima infanzia, sul prolungamento dei congedi parentali, sull’introduzione del quoziente familiare basato sull’effettivo numero dei figli a carico, sulla destinazione dei fondi destinati al reddito di cittadinanza da trasformare in indennizzi a famiglie numerose, di sostenere i ristori dovuti per i danni da lucro cessante per la pandemia tenendo conto anche dei figli a carico, e infine di sostenere la natalità con misure economiche concrete, incentivi e sgravi fiscali, sostenere le scelte generative della mamma e del papà e non del genitore 1 e 2, ribadendo ogni condanna della maternità surrogata e dell’utero in affitto. Su queste proposte sostenute a tutti i livelli istituzionali, il governo rimane sordo e inerte e l’Italia continua ad essere a crescita zero, ecco perché oggi affermiamo che il governo non difende le mamme e le famiglie italiane”