ASL, OSPEDALE SESSA A., NON C’È DUE SENZA TRE

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Annunciazione, annunciazione:Siglato l’accordo tra il Commissario straordinario del Comune di Sessa Aurunca, Andrea Cantadori, e il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, Ferdinando Russo, al fine di avviare il procedimento espropriativo per la realizzazione del nuovo Presidio Ospedaliero aurunco che costituirà un’eccellenza sanitaria non solo per il Comune di Sessa Aurunca ma anche per tutto l’Alto Casertano (13.04.2021)”. Annunciazione, Annunciazione:Secondo quanto annunciato dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca il cantiere del nuovo ospedale dovrebbe aprire entro l’estate”. L’atto farebbe seguito alla Delibera n. 1042 del 10.08.2018 avente ad oggetto: “Approvazione per lo studio di fattibilità del nuovo Presidio Ospedaliero “San Rocco” di Sessa Aurunca”, ed alla Delibera n. 713 del 08.06.2020, nonché alla Gara di Appalto So.Re.Sa. per la “Progettazione definitiva compresa la relazione geologica per un nuovo presidio ospedaliero in Sessa Aurunca”, valore totale stimato IVA esclusa: 1.910 903.73 Euro.  Bene, bravi, bis. Ospedali di Sessa Aurunca: Non c’è Due, senza Tre”! Avremo, così, per la prima volta in Italia una vera e propria Cittadella Ospedaliera costituita da ben tre Corpi di fabbrica destinati a strutture ospedaliere: il vecchio Ospedale San Rocco” (dove attualmente è ospitato il Centro Vaccinale Covid 19) sito in Via Ospedale; l’attuale “nuovo” Ospedale San Rocco, sito in Via XXI Luglio, per il quale, udite udite, con Delibera n.  300 del 16.03.2018 sono già stati impegnati ben 20 milioni di euro per la realizzazione di 70 nuovi posti letto (Delibera mai revocata!!!), ed il previsto “nuovissimo” Ospedale San Rocco, individuato in Via SS7.1 2 ASL, OSPEDALE SESSA A., NON C’È DUE SENZA TREPremesso che, allo stato attuale, ancora non è dato sapere il luogo esatto dove dovrebbe essere ubicato il “nuovissimo” Ospedale San Rocco, ovvero quali sono i terreni eventualmente individuati a ridosso della SS7, ovvero su quanti metri quadrati verrebbe allocata la struttura ospedaliera, ovvero di quanti metri quadrati sarebbe costituito il corpo di fabbrica da ben 60 milioni di Euro. Quello che più sconcerta Il Cerusico è l’affermazione sul fatto che il “…nuovo Presidio Ospedaliero aurunco che costituirà un’eccellenza sanitaria non solo per il Comune di Sessa Aurunca ma anche per tutto l’Alto Casertano”. Balle, balle, balle. Ci piacerebbe conoscere quali studi sono stati fatti ad esempio sullo stato demografico dei luoghi; su quali Comuni dell’Alto Casertano potrebbe servire l’ospedale; sulle distanze chilometriche e sui tempi di percorrenza, ad esempio in tempo di pioggia, di neve, di traffico estivo, etc. etc.. Da quali vie di percorrenza questo è servito. Se non solo dalla SS7, ad esempio. Mentre tutto il restante “Alto Casertano” verrebbe totalmente tagliato fuori da ogni assistenza ospedaliera. Parliamo di tutti quei Comuni (che assommano a circa 100.000 abitanti che vanno da Capua fino a Rocca D’Evandro che si trovano al di qua della dorsale del Gruppo Vulcanico del Roccamonfina e che sono attraversati sia dalla Via Appia, sia dalla Casilina, sia dall’Autostrada del Sole A/1, sia dalla Superstrada Telese-Caianello e totalmente tagliati fuori dalla dorsale che li separa da Sessa Aurunca. Tutti quei Comuni, per intenderci, rimasti orfani di ogni assistenza con la soppressione degli Ospedali di Roccaromana, Teano e Capua.  Tutte queste premesse per analizzare se, e quando, i promotori di questa “brillante” idea abbiamo redatto uno studio, ad esempio, sui costi – benefici dell’opera. Soprattutto i benefici per i contribuenti. Si, perché in quanto ai costi, dobbiamo evidenziare come circa 15 anni orsono, misteriosamente fu abbandonata l’idea della realizzazione di un nuovo Ospedale in tenimento di Teano (regolarmente stanziati i fondi), da realizzarsi su terreno già individuato di ben 40.000 metri quadri (Taverna Zarone), esattamente sulla S.S. Casilina ed a ridosso dell’Autostrada del Sole A/1 con relativo accesso diretto allo stesso Ospedale. Opera per la quale furono già realizzate, e tuttora esistenti, le opere di urbanizzazione per la bellezza di 800.000,00 Euro!2 2 ASL, OSPEDALE SESSA A., NON C’È DUE SENZA TRESoldi dei contribuenti gettati letteralmente alle ortiche! Come quelli, peraltro, che già si stanno buttando (2.000.000,00 Euro) per la realizzazione di una Struttura per riabilitazione psichiatrica a ridosso di una già esistente struttura di proprietà dell’Asl ed inutilizzata (Day Hospital) in quel di Francolise (Delibera n. 578 del 12.04.2021).3 1 ASL, OSPEDALE SESSA A., NON C’È DUE SENZA TREE come la mettiamo con quanto dichiarato da Vincenzo Schiavone, proprietario della Clinica Pineta Grande: “Peraltro – ha sottolineato Schiavone – chiudendo cliniche nelle altre province e spostando posti letto a Castel Volturno, ho anche aumentato la dotazione totale di posti letto nel Casertano, che è più bassa rispetto agi altri territori”? A ben vedere, ed a studiare la situazione geo-morfologica, densità abitativa, percorribilità strade, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio nuovo fallimento della pianificazione dell’assistenza sul territorio. Un vero e proprio bluff rispetto ai costi-benefici. Un’idea senza capo, né coda. Non c’è Due, senza Tre”! E i cittadini sborsano!