GUARDIE GIURATE AL POSTO DEGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO, LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE ALVITI

0
NAPOLI – Questa la proposta inoltrata per iscritto dal Presidente dell’Associazione Guardie Particolari Giurate Giuseppe Alviti, al Ministro degli Interni, al Prefetto di Napoli, al Sindaco di Napoli e al comandante della polizia municipale partenopea. Una richiesta che sarà accolta senz’altro tra le polemiche, che vuole essere provocatoria e che mira a riportare al giusto rango la categoria della vigilanza privata. Una categoria esposta quotidianamente al rischio, pur di tutelare l’incolumità dei cittadini. “Rischiamo la vita ogni giorno- contestualizza ALVITI- per salvare vite umane, per lo più cittadini vittime di scippi, rapine, violenze e combattere ogni forma di illegalità e sopruso che si consuma tra le vie della nostra città, ma a tutt’oggi non ci è stata ancora data la possibilità di coadiuvare concretamente come corpo speciale le altre forze di polizia”. Perchè allora, si domandano le tante guardie giurate che operano in città – non sostituire i numerosi ausiliari del traffico impiegati dal comune, che non hanno nessuna qualifica professionale né sono riconoscibili dall’utenza se non da divise chissà come approvate che somigliano tantissimo alla polizia municipale? Ma soprattutto queste figure, a detta dei rappresentanti delle guardie giurate, non hanno competenze d’intervento “diretto” per quanta riguarda il controllo del territorio ad ogni livello. “A differenza invece – incalza il Presidente dell’AGPG- delle guardie giurate che sono capillarmente presenti sul territorio cittadino, grazie alle loro centrali operative collegate con le altre forze dell’ordine, che sono altresì riconoscibili dalla divisa che indossano e che sono armate e dotate di titoli di polizia”. Una proposta, quella di Alviti, che farà senz’altro discutere. Ora a gettare benzina sul fuoco, la richiesta inviata agli organi competenti dall’Associazione Guardie Particolari Giurate per sopprimere addirittura la figura degli ausiliari del traffico. “Si tratta di un modello già sperimentato e adottato definitivamente a Milano che vede l’impiego dei vigilantes per il controllo del territorio, la flagranza di reato e, più in generale, la lotta alla microcriminalità. Come Guardie Giurate, inoltre, noi un più largo spettro d’azione, siamo in divisa, armati e abbiamo un titolo di polizia riconosciuto come incaricato di pubblico servizio anche dal decreto 101/2008. Ma soprattutto crediamo che il nostro intervento darebbe più lustro alla Città di Napoli e la vigilanza privata sarebbe finalmente vista come una categoria che opera a vantaggio della collettività”. In buona sostanza, dunque, L’AGPG chiede che gli ausiliari del traffico vengano esonerati dal loro compito e che al loro posto siano impiegate le guardie giurate, più preparate al contatto col pubblico, in quanto indossano una uniforme ed un’arma ben riconoscibile agli utenti della strada ,pedoni, automobilisti e centauri.