DI NUOVO COLPITA LA FRAZIONE DI CASCANO MENTRE C’E’ GRANDE PREOCCUPAZIONE IN UNA SCUOLA DELL’INFANZIA ED ELEMENTARE…E RIPARTE LA MACCHINA DEL VOLONTARIATO
di Giulia Bosco
La faccenda covid-19 in Italia ed anche alle nostre provinciali latitudini, sta diventando un vero e proprio postulato scientifico secondo il quale: “all’allentarsi delle misure restrittive imposte dalle autorità, segue un aumento dei contagi legati all’incoscienza delle persone”!
Detto questo veniamo ai recenti fatti che stanno interessando l’area del sessano.
Da qualche giorno, la frazione di Cascano è sotto un nuovo attacco del virus, come successe già nello scorso novembre nero che causò centinaia di contagi e decessi nel comune.
L’origine del nuovo focolaio, che al momento pare abbia coinvolto almeno una ventina di soggetti per lo più giovani, si è avuto nell’oratorio parrocchiale, nel quale in questi giorni di difficoltà per gli studenti, sono state messe a disposizioni alcune postazioni multimediali per consentire loro di restare al passo con i programmi scolastici e con le didattiche a distanza. Va sottolineato che purtroppo non tutti gli studenti possono avere a disposizione supporti elettronici e linee internet a proprio piacimento nelle rispettive abitazioni, in virtù di ciò la parrocchia di Cascano aveva messo a disposizione le proprie dotazioni per favorire gli alunni più svantaggiati…in questo quadro di apertura e disponibilità, evidentemente ha prevalso la superficialità di qualcuno che ha fatto saltare la catena di precauzioni messe in atto dal parroco, favorendo il contagio tra i compagni e i rispettivi nuclei familiari.
Altro fronte caldo sotto osservazione, è la scuola Caio Lucilio che ospita alunni che vanno dalla scuola del’infanzia alle scuole medie.
In questo istituto, un bambino è risultato positivo al virus, ma purtroppo lui ha avuto esito del tampone solo lunedì 19 mentre i propri genitori erano positivi già da una settimana; in questo modo la catena di allerta nella scuola è partita in ritardo generando la solita confusione organizzativa.
A questo proposito, l’ASL delle meraviglie che non smette mai di stupirci, ha disposto una quarantena retroattiva per i compagni di classe del bimbo positivo dal 14 al 27 aprile, comunicata solo il 21 aprile…quindi i bambini hanno fatto una settimana di quarantena frequentando liberamente la scuola e tutto quello che hanno potuto frequentare in quei giorni: negozi, parenti, attività extra scolastiche ecc.
Altra follia organizzativa è data dal fatto che in quell’istituto ci sono due quinte elementari, in una sola di esse è risultato un alunno positivo e sono stati posti in quarantena i compagni di classe e le maestre, tutto apposto direte voi?
No, per niente…perché le maestre poste in quarantena sono le stesse che si occupano anche della classe quinta dell’altra sezione, i cui bambini non sono stati posti in quarantena pur avendo le stesse maestre che frequentano l’altra classe e quindi domani potranno tranquillamente rientrare in classe.
I genitori ovviamente si stanno ponendo mille domande sulla condizioni di sicurezza dell’ambiente scolastico in questione, ma gli enti istituzionali coinvolti (scuola, comune e Asl) si trincerano dietro la frase rituale: “i protocolli sono questi, noi non facciamo altro che applicarli”!
Protocolli o non protocolli, i dubbi da chiarire sono ancora tanti, ad esempio sulla comunanza delle insegnanti su più classi o sul fatto che il bambino positivo viaggiava con il pulmino scolastico comunale nel quale sono trasportati anche altri bambini di varie classi. In questi casi che si pensa di fare?
Al momento sul tema c’è lettera morta.
In ogni caso, nonostante le incertezze e le lungaggini burocratiche delle istituzioni, si è attivata subito l’associazione di volontariato “Siamo tutti uno” che in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, eseguirà test antigenici gratuiti per la popolazione della frazione di Cascano e per i bambini delle elementari coinvolti in questa vicenda.
Appuntamento quindi sabato pomeriggio a partire dalle ore 15:00 nella piazzetta di Gusti – San Felice per il drive in di screening gratuito.
