CASERTA – Il progetto Bibliotecabenecomune è stato finanziato dalla Fondazione con il Sud e Cepell e ha preso inizio nel 2020. E’ frutto di una intensa collaborazione tra alcune associazioni, che vede Caserta CittàViva come capofila, in partenariato con altre associazioni impegnate in vari ambiti del sociale: da quello giovanile come COMBO a quella per la terza età come l’Auser, da quello per le fasce di popolazione più a rischio come Chiedilo alla Luna a Cidis Onlus per la cultura dell’accoglienza ed integrazione dei migranti. L’obiettivo principale del progetto è quello di realizzare un sogno: far diventare sempre più la biblioteca civica una comunità sociale, di partecipazione e cittadinanza attiva in cui si produce cultura come fattore di coesione sociale e di conoscenza. LA RETE dei partner del progetto è composta: Comitato Città Viva (capofila) che è impegnato dal 2007 nella promozione della mobilità sostenibile, col Progetto Piedibus, nella gestione condivisa dei beni comuni cittadini e in percorsi educativi gratuiti per i più piccoli, volti alla tutela ambientale. Abile Mente onlus nasce nel 2012 con l’idea di dedicarsi alla comunità sorda presente in Italia e invisibile alle Istituzioni. I nostri progetti sono rivolti a tutte le fasce d’età e realizzati per garantirne l’inclusione e l’autonomia in ogni luogo della realtà sociale in modo da contribuire a migliorarne la qualità di vita. AmàteLAB è una community con sede all’interno dell’hub creativo Spazio X, un progetto che parte dall’architettura, coinvolgendo anche altre arti visive e professioni creative, con l’obiettivo di esplorare e sperimentare nuove frontiere di confronto e relazione con la società. Auser Caserta è un’ associazione di volontariato impegnata a promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani e a far crescere il loro ruolo nella società. Chiedilo alla Luna è una associazione socio-culturale nata a Caserta nel 2010 con la missione di occuparsi delle fasce di popolazione più a rischio sociale: bambini e anziani. Promuove a Caserta il programma nazionale. Nati per Leggere, grazie ad una rete che include il Comune di Caserta, la Asl di Caserta e l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano. Anche i bambini e le bambine di Caserta hanno il DIRITTO ALLE STORIE e dal 25 ottobre 2014 hanno un posto dove poter esercitare questo diritto: il Punto Lettura Nati per Leggere presso la biblioteca comunale “A. Ruggiero”. Cidis Onlus è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1987, che opera a livello nazionale ed europeo per promuovere una cultura dell’accoglienza e costruire integrazione. Infine, Combo Comitato Biblioteca Organizzata che è un comitato cittadino nato da poco per sostenere e valorizzare la Biblioteca comunale civica, con un gruppo autorganizzato di ragazzi in difesa della struttura. Uno dei primi risultati più significativi è stato l’avvio del Book delivery – consegna libri in città, frutto dell’impegno e della creatività dei giovani volontari animatori del progetto Biblioteca Bene Comune, frutto di una rete di associazioni per dare un nuovo volto alla Biblioteca Comunale “Alfonso Ruggiero. E’ stata creata una piccola biblioteca con cui si possono soddisfare i bisogni dei cittadini per la lettura, attraverso la consegna dei libri in prestito ed anche in vendita. La rete di associazioni ha organizzato le attività anche in una fase dura di emergenza sanitaria, offrendo la possibilità di avere a disposizione dei libri, in particolare per le persone che non possono uscire, ma anche per i soggetti più deboli ed emarginati. Su proposta della associazione capofila “Caserta Città viva” – anche in collaborazione con l’ETS “Piazze del Sapere/Aislo Campania” ed altre associazioni partner – è stato organizzato un centro di raccolta e di consegna libri a domicilio. In questo modo, grazie al contributo dei giovani volontari, sarà possibile fare arrivare nelle case delle persone più disagiate (a partire dagli anziani, dai giovani e dagli immigrati) i volumi richiesti, che potranno essere scelti dai cataloghi dei vari fondi messi a disposizione. I libri in prestito sono stati raccolti (tramite donazioni) dalle associazioni partner del progetto. Sono il frutto di offerte da parte di alcune librerie (La Feltrinelli – Giunti al Punto – Guida e Pacifico) nonché di vari cittadini ed enti, che in questo modo hanno reso possibile incrementare i vari fondi di alcune piccole biblioteche sociali. Sono disponibili in rete anche i cataloghi delle opere disponibili e tanti nuovi libri che al termine del progetto verranno donati alla Biblioteca Comunale “A. Ruggiero”, per farli diventare beni comuni a disposizione dei cittadini. In questo modo, anche nella città di Caserta come in altre a livello nazionale, si dà vita e si diffonde sul territorio una buona pratica che può aiutarci per diffondere la cultura ed il sapere come un fattore di coesione sociale e di apprendimento permanente. Un altro percorso avviato per ripartire con la cultura è quello realizzato con le Piazze del Sapere grazie alla programmazione di un ciclo di incontri che si sono avviati in questa fase on line (anche con possibilità di seguirli su FB ed altri social), che vengono organizzati con cadenza settimanale dalla sede della stessa biblioteca, con la partecipazione di autori e scrittori di livello nazionale e non solo, come Bruno Arpaia con il libro su Sepulveda, ma anche con autori del territorio come Sergio Messina autore di un saggio di grane attualità “Eco-democrazia” e GF Abbruzzese con il suo saggio “La mente che innova”. In questa fase si rafforza anche la collaborazione con altre reti come EDAFORUM di Francesco Florenzano, Tra Parentesi e i talenti della Lombardia. Non a caso la città di Caserta è uno dei tre comuni che hanno adottato il patto per la lettura (insieme con Aversa e S. Maria CV in Campania). Partendo da queste tre buone pratiche – che una volta tanto provengono da Terra di Lavoro – una ampia rete di associazioni ed enti a livello regionale in questi giorni hanno avanzato alla Regione Campania la proposta di deliberare un apposito Patto per la lettura e la cultura, da sostenere anche con adeguate risorse e finanziamenti, sul modello già attuato in toscana da alcuni anni. In questi giorni riprende anche un altro progetto con il “Laboratorio alla scoperta del territorio”, da tempo gestito da Caserta città viva, dedicato ai bambini e ragazzi per camminare insieme alla scoperta della città con vari itinerari, che in futuro partiranno dalla Biblioteca. Si integrerà con la rassegna “Letture di gusto. Libri, cibo, territorio e ambiente2 delle Piazze del Sapere. Tutto questo avviene nell’ambito di una nuova vitalità che si sta verificando intorno ad alcuni progetti di gestione partecipata e condivisa di alcuni beni comuni della città: Comitato per Villa Giaquinto., che si prende cura di Villa Giaquinto (parco di 10mila mq per bambini) in maniera gratuita tramite un patto di collaborazione col Comune di Caserta. Il CSA Ex Canapificio Caserta dal 1995 è presidio di diritti e inclusione, per cittadini provenienti da diversi paesi e per tutti coloro che a diverso titolo vivono una condizione di difficoltà. È promotore del modello di “Inclusione Sociale Bilaterale” attraverso l’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo e il sostegno al reddito.