NAPOLI – “Un uomo, apparentemente squilibrato – afferma Marco Sansone del Coordinamento Regionale USB LAVORO PRIVATO – è entrato nella stazione di Piazza Dante della metropolitana Linea 1 di Napoli e, nonostante la presenza della guardia giurata, ha colpito alla testa con un martello l’Agente di Stazione di servizio in quel momento, da quanto raccontato dall’Agente stesso coinvolto.
Il lavoratore è stato portato al più vicino pronto soccorso, dove è tuttora, ed è stato prontamente medicato.
Siamo costretti a ribadire lo stato di abbandono delle stazioni della metropolitana Linea 1 di Napoli, non nuove a scenari di violenza come quello quotidiano.
Come Unione Sindacale di Base – conclude Sansone – abbiamo più volte chiesto all’Azienda, purtroppo inutilmente, di aumentare i presidi nelle stazioni e sugli autobus, sia a tutela dell’obbligatorio distanziamento sociale, sia a garanzia della sicurezza ordinaria, anche perchè, va ricordato, almeno fino a domani, in ANM ci sono oltre 400 lavoratori in cassa integrazione, dipendenti che potrebbero supportare il personale front line più esposto”
Solidarietà al lavoratore dell’ Anm è stata espressa dal Presidente nazionale associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti che ha ribadito l’espressione ” Napoli è in guerra” dallo stesso affermato pochi giorni fa non era a caso.
I presidi sensibili antiterrorismo quali appunto le metropolitane dovrebbero in ogni stazione avere il triplo delle guardie particolari giurate attualmente impiegate senza contare che alcune stazioni non è addirittura prevista.
Ad Horas bisogna intervenire conclude il noto sindacalista napoletano Giuseppe Alviti già medaglia d’argento al valore civile.