ASL, DISTRETTO DI TEANO, PO SAN ROCCO…FEUDATARI, VASSALLI ED ALTRO…

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(f.n.) – Ogni volta che pensiamo di aver visto il peggio di tutto il peggio possibile, ammucchiato in fondo al tunnel oscuro della sanità nostrana, ecco che si avverte un nuovo cigolio…e l’ennesimo spioncino si apre su un altro agglomerato indifferenziato di faccende, ben “cummogliate”, da decenni di compiacente silenzio, lucrose complicità, sincopate appena, dalla distribuzione di opportune elemosine alla servitù…Purtroppo la sanità viene condizionata ed infiltrata da una realtà parallela, i cui bubboni ogni tanto scoppiano, si cicatrizzano e si clonano. Girando per le amene praterie aurunche e cogliendo spunti interessanti dalle storie, che l’ombra inquietante della ritorsione, ha sovente impedito che venissero raccontate, il florilegio delle “schifezze” orchestrate per potere ed amor di pecunia, è quanto di più aberrante sia dato scoprire…Accertato che Salvatore Moretta, the Big,  sia stato inviato a Teano per dividere i buoni dai cattivi, secondo il libretto di istruzioni del grande feudatario e a fare le pagelline per tutti, resta da comprendere a fondo, il ruolo che è stata chiamata a ricoprire la dottoressa  Stefania Fornasier, nella direzione sanitaria del PO San Rocco, visto che il vero art director al momento,pare sia un tale signor Antonio Antinozzi, qualifica ufficiale: autista di ambulanze, mentre sullo sfondosi agitano i sogni proibiti che dovrebbero avere il loro felice compimento, nel tempo “a venire”, con la nomina a Ds di AntoninoPassaro, assurto per il momento alla carica di vice Ds, probabilmente per infusione divina. Il potere che si esercita in nome e per conto, nella fattispecie il potere “de facto”, come quello diAntinozzi,spazia per monti e valli virtuali del feudo del San Rocco, dalle nomine doc alle punizioni, dalla scelta di coloro che tra impiegati, autisti, ausiliari, centralinisti ed infermieri,hanno potuto e potranno godere, tanto per fare un esempio, dello straordinario, previsto per gli addetti ai vaccini, alle mille piccole cose che muovono gli ingranaggi del sistema San Rocco. Un potere forte, inossidabile …come si conviene a quei poteri che non saranno mai comprovati da una firma in calce, ma si avvertono freddi e pressanti sul collo della collettività e scendono lungo la schiena come un brivido inquietante. Il bravo Moretta, da quel soldatino ubbidiente e fedele che è, appena approdato al distretto di Teano, per non sbagliare neppure una mossa, si è immediatamente preoccupato di scegliersi i collaboratori giusti e dopo aver girato rapidamente lo sguardo, sul mondo cirocostante, ha sorriso beatamente,perché il destino buono e generoso, lo stesso destino che, con molti altri, continua a comportarsi da vera carogna,  lo aveva premiato e gli aveva scodellato sulla scrivania, la persona giusta che, neanche a farlo apposta, rispondeva ai requisiti richiesti, per assurgere al ruolo ambito di uomo di fiducia del capo distretto…evvvai….e chi se non il genero del signor Antinozzi? Pensate che fortuna…dopo essere stato “assistito” per anni dal figlio del signor Antinozzi, assistente amministrativo proveniente dall’infornata del progetto Demetra, che al momento è delegato all’assistenza alla neo Ds Fornasier, il caro Moretta oggi continua a lavorare e a decidere ben tutelato ed assistito da un rappresentante dello stesso gruppo famigliare. Ma non finisce qui, perché i disegni del potere sono sempre molto artistici ed articolati, anzi addirittura barocchi, nella terra degli aurunci… e qualche volta sono talmente arzigogolati, che si perdono per la strada…e andando a ritroso nel tempo ecco che ci scontriamo con un avviso pubblico per soli titoli…(quindi un avviso serio!)…bandito nel giugno del 2020 dal Dg dell’Asl Ferdinando Russo… per l’assunzione a tempo determinato per mesi sei eventualmente rinnovabili,  per operatori tecnici specializzati-autisti di ambulanza…Tra i requisiti richiesti per l’ammissione dei candidati, cinque anni di esperienza professionale acquisita nel corrispondente profilo professionale, presso pubbliche amministrazioni o aziende private, da documentare con autocertificazione. Ovviamente gli autisti di ambulanza sono figure indispensabili, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria e quindi si procede alquanto velocemente, all’espletamento dell’avviso pubblico ed a conclusione dei lavori, si pubblica la graduatoria dei vincitori… una bella graduatoria tutta da scorrere… Ebbene…ad un attento osservatore non sarà sfuggito che in posizione 20° in graduatoria, figura la figlia del signor Antinozzi, che secondo alcune voci sarebbe stata ammessa a partecipare all’avviso pubblico, malgrado non fosse in possesso dei requisiti richiesti. Naturalmente le voci possono essere smentite, ma devono essere smentite con i fatti ed i fatti fino a questo momento, parlano di esperienza maturata nel lavoro in una farmacia e di un attestato rilasciato da un’agenzia di pompe funebri…Naturalmente sono voci… ma poiché sullo sfondo vi sono molti giovani e meno giovani, che, a fatica, riescono a mettere sul tavolo un piatto di pasta per i loro figli, il fatto che intere famiglie, soltanto perché hanno il santino di San Gennaro “a cap o’ liett”, vengono sistemate…e addiritturanello stesso feudo, per non correre rischi e stare tranquilli!…ebbene…storie di questo tipo cominciano a dare una ‘ntecchia sui nervi, o no? E non finisce qui…perché non soltanto si agevolano i candidati doc, che non hanno i titoli giusti, ma in direzione generale Asl ci si adopera per favorire le richieste del capodistretto di Teano, che ha bisogno urgente di autisti e quindi la graduatoria “addà scorrere”, o no? Poi… per rispetto al senso dell’umorismo, che nondevemai venir meno…accade che qualcosa si inceppi e qualcun altro debba essere riammesso in graduatoria, perché si scopre che era stato ingiustamente eliminato e quindi i numeri non tornano e allora cosa si fa?…”nonceppobblema”…bell’ a papà! La soluzione per chi ha i santi in paradiso c’è sempre…E prima di chiudere…pensierino del mattino: se qualcuno ha qualcosa da dire o da obiettare è pregato di farlo con chiarezza e soprattutto con quell’onestà intellettuale che dovrebbe impedire alle persone perbene di andare a zampettare sui social, lanciando post e messaggisibillini, sui quali far confluire i like dei troll e dei servi della gleba che guarda caso, fino a ieri servivano un altro padrone. Hasta la suerte!