OSPEDALE PIEDIMONTE MATESE, PICCOLI PASSI VERSO UN GRANDE TRAGUARDO

0
ospedale piedimonte 825 ps OSPEDALE PIEDIMONTE MATESE, PICCOLI PASSI VERSO UN GRANDE TRAGUARDO

Oggi, 9 aprile 2021, il TAR Campania ha emesso la sentenza N.2333\2021, pronunciandosi su quel famoso ricorso che per tanti era ormai caduto nel dimenticatoio. Se ricordate il procedimento è iniziato con il deposito il 15 marzo 2019 di un ricorso, promosso da un gruppo di Amministrazioni Locali, volto ad impugnare il Decreto del Commissario ad Acta n°103/2018, tanto osannato da taluni, ma che di fatto dequalificava il presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese, declassava a unità semplici dipartimentali le Unità operative Complesse di ortopedia, chirurgia generale, anestesia e rianimazione; azzerava i posti letto dell’unità operativa di Anestesia e rianimazione.

A distanza di qualche settimana si costituiva il nostro Gruppo: “COMITATO ART. 32 – PER L’OSPEDALE DI PIEDIMONTE MATESE”, che aveva come obiettivo principale la revisione del DCA n.103 attraverso:

  1. Il riconoscimento dell’Ospedale di Piedimonte quale DEA Livello 1;
  2. Il ripristino delle Unità Operative Complesse di Chirurgia Generale, Ortopedia ed Anestesia e Rianimazione;
  3. La previsione di posti letto per l’Unità di Anestesia e Rianimazione, così come attualmente previsto per altre unità della Provincia e il riconoscimento ufficiale di prestazioni già erogate da tale unità, quale ad esempio quelle relative alla terapia del dolore.
  4. La richiesta per la deroga alla chiusura del Punto nascita del Presidio di Piedimonte Matese.

L’azione del Comitato prevedeva:

  • a) La creazione di gruppi di lavoro e studio tecnico del Piano;
  • b) Incontri con le Istituzioni per un confronto sulla problematica;
  • c) Incontri itineranti informativi e di sensibilizzazione nei Comuni serviti dall’Ospedale di Piedimonte Matese;
  • d) Manifestazioni popolari.
  • e) L’incontro con il Commissario ad Acta per la Sanità in Campania per esporre le proprie richieste.

Ne è passata di acqua sotto i ponti in questi due anni: abbiamo svolto, sempre e a testa alta, tutti i punti dell’azione che avevamo programmato; abbiamo dato tutto quanto potevamo: l’impegno ed il cuore, inimicandoci molti e sostenuti da pochi, sottraendo del tempo alle nostre attività e alle nostre famiglie. E’ stata una scelta per il bene comune, abbiamo creduto fino in fondo al nostro operato, ed oggi, grazie alla sinergia ed all’interesse tenuto vivo sulla questione, cominciano ad esserci piccoli traguardi.

Tanti hanno inneggiato alla risoluzione del problema, magari sotto le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale; sono stati fatti proclami, risultati poi parole al vento.

Oggi questa sentenza, grazie a chi ha rappresentato gli interessi di tutti i cittadini dell’Alto Casertano ed in particolare dell’area matesina, in parte ci ripaga del nostro impegno: non abbiamo ancora ottenuto tutto quanto ci eravamo prefissi, ma questa decisione segna punti a favore delle finalità declinate nel nostro Documento Programmatico e che passano attraverso la revisione del Decreto del Commissario ad Acta n°103 del 28 dicembre 2018.

I giudici della Prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, hanno concluso questo procedimento con l’accoglimento parziale del ricorso, con conseguente annullamento del Decreto del Commissario ad acta n. 103 del 2018 nella parte in cui veniva disposto l’azzeramento dei posti letto dell’UOC di ortopedia, chirurgia generale, anestesia e rianimazione del Presidio di Piedimonte Matese, declassando le già esistenti UOC(Unità Operative Complesse) in USD (Unità Semplici Dipartimentali).

Qualcosa inizia a muoversi, i disagi lamentati sono ormai ben noti a tutti, anche in questo perdurante periodo di pandemia.

Come Comitato Art. 32 per l’Ospedale di Piedimonte Matese, non demordiamo e continuiamo a chiedere a gran voce che chi di dovere si assuma le proprie responsabilità per la gestione del nostro Nosocomio e soprattutto sia di parola mantenendo le promesse fatte, inclusa quella di promozione a DEA primo livello; il tutto solo e sempre a tutela e sostegno del diritto alla salute dei cittadini dell’intero territorio del Matese.