PIEDIMONTE MATESE – (mi.ma.) – Si erano lasciati, in malo modo, quindici anni fa, ed ora si sono ritrovati per una faccia a faccia. Un incontro, quello dell’ex assessore Attilio Costarella e dell’ex sindaco e deputato Carlo Sarro, in vista delle autunnali elezioni comunali. Un incontro che fa discutere in città alle prese con una confusa e lunga fase preelettorale a fronte di un lungo commissariamento a seguito del crack della precedente maggioranza.
Il primo ha una storia di ex assessore, prima con il leader azzurro per poi militare nel centro sinistra a guida Cappello. Costarella è stato tra i politici che determinarono la caduta del secondo mandato dell’ex sindaco nel 2006. Sarro, da oltre un ventennio, nei palazzi romani in pianta stabile, allorquando, nel 2008, si lanciò, dopo l’impegnativa parabola sindacale, sugli scranni parlamentari dove oggi siede per la seconda legislatura da parlamentare.
Anni di ruggine tra i due ma il tempo sana o almeno allenta i rancori del passato fino all’incontro di pochi giorni fa.
Costarella non è un rappresentante politico qualsiasi: oltre ad essere stato presidente del consiglio, in epoca Sarro, è stato più volte componente degli esecutivi di Piedimonte democratica, la variante locale e dominante del centro sinistra per ben 10 anni. Fu indicato, nel 2017, per le primarie dal PD durante la fase commissariale prima di essere boicottate e abortite dal fronte interne più vicino all’ex consigliere regionale e attuale presidente dell’assemblea campana Gennaro Oliviero. Al termine della stagione commissariale, a segreteria unitaria Catarcio, è diventato presidente, in carica, del partito democratico. E, last but not least, è parente dell’ex assessore Sonia Palmeri, plurivotata in città in occasione delle regionali ma non eletta con la “lista De Luca” e in cerca di un percorso autonomo e distante dai partiti anche in chiave di candidatura sindacale (è tra le più accreditate).
Difficile non mettere in relazione l’incontro in casa Costarella con l’appuntamento del rinnovo del consiglio comunale, rinviato ad ottobre, come è noto. E, difficile non pensare che la mossa del deputato non sia anche in relazione ad un altro fatto rilevante registrato pochi giorni fa: l’adesione al partito di Fratelli d’Italia dell’ex assessore, sempre nelle giunte Sarro, di Antonio Consola chiamato a collaborare con l’ex ministro Guidi e tra i primi big a venire a Piedimonte quando militava in FI ai tempi del fasto sarriano.
Fratelli d’Italia è l’anima più vivace, dinamica e strutturata del centro destra locale con la città matesina inserita in un tavolo provinciale come annunciato nei mesi scorsi nei termini di un centro destra in chiave partititica aperto.
Cosa ha spinto i due ad incontrarsi? Solo una chiacchierata sui temi culturali (entrambi cultori di storia ed arte)? O altro più prosaico come i temi amministrativi locali ed in specie quelli elettorali. Costarella è molto attivo in vista delle comunali e da mesi è in contatto con alcuni ex colleghi amministratori che vedono di buon occhio la candidatura dell’ex assessore Palmeri con la sua filosofia “meritocratica”. Sarro ha saltato (mai un comizio) l’ultimo passaggio elettorale, contrariamente a otto anni fa, anche se alcuni esponenti azzurri si sono candidati con l’avvocato Carlo Grillo.
“Il tempo cambia molte cose nella vita…” cantava Battiato. Anche in politica.