ASL NA2 NORD, QUANDO UN BAMBINO MALATO È SOLTANTO UNA PRATICA…

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   –   di Francesca Nardi   –           

Talvolta è necessario andare oltre la discrezione, la riservatezza, oltre le barriere imposte dalla pietas…quando le istituzioni mostrano di non avere senno né cuore ed un bambino infelice, diventa una pratica che procede per forza di inerzia, allora devi fermarti per interrogare l’ostinato infame silenzio che incombe sui diritti negati di chi non ha santi in paradiso né parenti all’Asl…né si è mai strusciato nei sottoscala del potere e all’improvviso comprendi, che il profondo rispetto che hai nutrito per il piccolo mondo  degli altri, ha costruito nel tempo grattacieli di alibi per una sanità stracciona, che imprime l’acceleratore ai concorsi modellati sulla taglia conformata della figlia primogenita del dirigente X, o su misura di tacco del figlio piccolo e appena sufficiente, del dirigente Y, per non parlare delle assunzioni “ammischiate” e delle varie prebende legittimate dal nulla a favore del nipote del dirigente B.

foto ragazzo respiratore ASL NA2 NORD, QUANDO UN BAMBINO MALATO È SOLTANTO UNA PRATICA…
Liberato Avitabile – 3° livello

E allora non possiamo avere scrupolo alcuno né remore oggi, a pubblicare le foto di un bambino bellissimo, perché Liberato Avitabile è bello come un angelo, al quale un destino ingiusto ha spezzato le ali, un bambino alla cui adolescenza sono stati negati i prati sui quali correre a perdifiato e l’acqua del mare in cui immergersi per rincorrere le onde, al cui futuro è stata amputata la fantastica incognita della conquista…Liberato sorride soltanto al suo breve mondo e alla sua mamma, oltre il cui viso non potrà mai sognare…Raffaele Settimo* ha efficacemente raccontato la storia di questo cucciolo stanco, scolpita da una sofferenza quotidiana in cui sono coinvolti Liberato ed i suoi familiari e soprattutto sua madre Anna. La famiglia di Liberato dal punto di vista sanitario, dipende dall’Asl Na2 Nord (Frattamaggiore), diretta da Antonio D’Amore, Dg al quale la mamma di Liberato ha inviato numerose email rimaste ovviamente inevase.  Liberato è un bambino diversamente abile con tracheotomia e portatore di peg e tante altre limitazioni che gli impediscono di vivere una vita anche solo apparentemente simile, a quella degli altri bambini. E’ stato seguito dall’Asl di Frattamaggiore in cure domiciliari di 3° livello fino a  qualche mese fa, quando l’anestesista che lo va a visitare una volta al mese per cinque minuti, giusto il tempo di cambiare una cannula, ha deciso, senza che si fosse riunita alcuna commissione di specialisti, che Liberato poteva passare al 2° livello….

ragazzo respiratore 2 ASL NA2 NORD, QUANDO UN BAMBINO MALATO È SOLTANTO UNA PRATICA…
Liberato Avitabile – 2° livello

Liberato quindi era migliorato?, davvero?, o forse non era così grave?, e chi lo avrebbe deciso assieme all’anestesista-scienziato che, peraltro, pare non abbia neanche mai visitato il bambino?, l’altro medico che ha controfirmato la dichiarazione dell’anestesista?, il tal Luigi Costabile, che di professione fa il ginecologo e il piccolo Liberato non l’ha mai neppure intravisto?, questa pletora di geni incompresi, che decidono della vita e della qualità della sopravvivenza di un bambino malato, da chi e da cosa sarebbero stati autorizzati ad assumersi quel tipo di responsabilità. Ed il Dg Antonio D’Amore, detto “Bimbo”, (guarda un po’…che coincidenza…chissà perché e chissà se lo chiamano così, a causa della sua sensibilità verso gli altri…) come mai non ha risposto alle mail della mamma di Liberato?, eppure la signora gli ha inviato persino un video del suo bambino, affinché la situazione fosse ben chiara al Dg…nada de nada…Forse anche lui è troppo impegnato a guardarsi i suoi, di figli, per avere tempo per quelli degli altri?…eppure sono “gli altri” quelli che gli consentono di portare a casa, puntualmente, un lauto stipendio mensile, o no?dichiarazione medico NA2 ASL NA2 NORD, QUANDO UN BAMBINO MALATO È SOLTANTO UNA PRATICA…

Tanta rilassatezza e tanta indifferenza però, non si registrano affatto all’Asl Na 2 Nord, quando ad esempio, si tratta di stipulare convenzioni d’origine controllata  con l’Aorn di Caserta per dare una mano a sistemare qualcuno, che era rimasto fuori dal concorso su misura, per l’assunzione di 29 collaboratori amministrativi…eh già…quando occorre essere veloci si sbagliano addirittura i tempi di accelerazione e si fanno magre figure persino in anticipo… ma se c’è la storia di un bambino da rendere meno greve…ecchissenefrega, non è vero signor Dg?, come la chiamano?, ah già Bimbo! Hasta la verguenza!

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*SOFFERENZA E DRAMMA A 12 ANNI: L’ASL GLI NEGA IL SUPPORTO SANITARIO
RaDeCo – L’altra faccia della Pasqua e della resurrezione. Liberato Avitabile è un bambino speciale che il 18 aprile prossimo compie 12 anni. A questo bambino che abita e combatte solo con la mamma, l’irriducibile Anna Combatti, dal mese di dicembre scorso, (notizia ricevuta solo poche ore fa) forse per un eccesso di superficialità o forse semplicemente per un azzardo di manovra di riequilibrio di budget di risorse della spesa sanitaria, da parte di una delle commissioni mediche dell’ ASL Napoli 2 nord è stato improvvisamente precluso il diritto sacrosanto a poter avere un supporto sanitario mirato che gli allievi la sofferenza. A Liberato Avitabile è stato riconosciuto si, lo stato di diversamente abile con tracheotomia, gli è stato riconfermato lo stato patologico di portatore di p.e.g. ma alla fine da parte dalla stessa Asl Napoli 2 nord che da diversi mesi lo segue nel suo percorso di vita e di cure domiciliari, è stato determinato il declassamento patologico dal terzo al secondo livello. Un declassamento che secondo il verdetto dei sanitari comporterebbe solo sulla carta da ciò che riscontriamo, una sorta di miglioramento delle condizioni dello stato patologico del 12enne e quindi di conseguenza il passaggio dallo stato di gravissimo “3°livello” a quello di grave “2°livello”. È pure vi confermiamo e sottoscriviamo che dallo stato di salute in cui è costretto a vivere il povero Liberato da dicembre scorso ad oggi nessun miracolo si è materializzato e peggio ancora, da dicembre 2020 ad oggi per la negazione di questo tipo di prestazioni “fondamentali per il 12enne” si iniziano forse ad intravedere in maniera più che chiara all’occhio umano i segni di un ulteriore danno su danno che per scarsa coscienza professionale è finito per essere aggiunto al dramma ed al calvario della sofferenza. “Liberato negli anni si è aggravato tantissimo ha una grave scoliosi che gli comprime sul polmone destro e lo fa respirare a fatica, da questo complesso stato patologico l’organismo produce tantissime secrezioni ed ha bisogno di essere aspirato di continuo. Liberato il sollievo maggiore alla sofferenza lo trova facendo terapia respiratoria”. – A parlare e Anna Combatti la vulcanica mamma del 12enne- “A parte il passeggino di livello che è stato fatto e che io non trovo assolutamente giusto visto che Liberato si è aggravato, alcuni giorni fa gli è stata definitivamente interrotta senza alcun tipo di preavviso da parte dei dirigenti Asl oltre alla terapia respiratoria, pure quella motoria.” -Continua ancora la mamma del povero Liberato – “Mio figlio è stato letteralmente abbandonato a se stesso.uest Liberato è stato letteralmente scaricato e lasciato solo nella sua sofferenza da quelle stesse persone che avrebbero dovuto invece alleviare e tutelarne lo stato di salute” Ma la signora Anna Combatti ormai esasperata dalla insostenibile situazione dalla quale non sembra intravedere via di uscita, come un fiume in piena a mezzo social denuncia “I responsabili delle cure domiciliari il signor Salvatore Pollice e il dottore Costabile si sono letteralmente lavati le mani. Questi stanno facendo una sorte di scarica barile e chi ne sta pagando le conseguenze è Liberato. VI DOVETE VERGOGNARE.” Una situazione allucinante fatta di strani silenzi e mancanza di comunicazione. Superficialità di valutazione e soprattutto strafottenza e mancanza di coscienza verso chi alla fine dei giochi di un dramma sociale ed esistenziale è lasciato solo nel suo calvario fatto di sofferenze. Ma tra pochi minuti è Pasqua… E sé e vero che per la chiesa cristiana questa significa vittoria del Cristo sul paradosso della morte… mi piace poter pensare che il paradossale caos esistenziale in cui sono stati catapultati il povero Liberato e mamma Anna in meno di un battito di ciglio venga risolto e soprattutto senza essere costretti a dover chiamare in causa per le proprie responsabilità professionali con nomi e cognomi chi fino a questo momento incurante del giuramento di Ippocrate sembra aver dimenticato che scienza e coscienza sono amore per la vita.