– di Ursula Franco * –
Orentano, Pisa. Il 23 marzo 2021 la Polizia di Stato ha arrestato Francesco Lupino, 49 anni, per l’omicidio e la soppressione del cadavere di Khrystyna Novak, una ventinovenne di nazionalità Ucraina scomparsa il 2 novembre 2020 dopo l’arresto del compagno Airam Gonzalez Negrin, 41 anni.
Francesco Lupino è un pregiudicato. Nel maggio 2008, Lupino, con una violenta testata, ha spaccato il naso ad un appuntato dei Carabinieri di 28 anni ed è stato arrestato per resistenza e lesioni. Nel settembre 2008, Francesco Lupino, suo padre Pasqualino Lupino e sua madre Antonietta Piccolo sono stati arrestati per traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel gennaio 2016, Francesco Lupino è stato condannato in via definitiva a 4 anni e 4 mesi di reclusione. All’epoca Lupino ha fornito agli inquirenti i nomi dei venditori di stupefacenti ai quali si rivolgeva il padre (Corte di Cassazione – Penale Sent. Sez. 3 Num. 13947 Anno 2016).
Francesco Lupino e la sua compagna Valentina Sivieri Benetti hanno rilasciato diverse interviste alle giornaliste Lucilla Masucci ed Emily De Cesare dei programmi “La Vita in Diretta” e “Chi l’ha visto?”.
Le prime parole che ho sentito pronunciare da Francesco Lupino all’indomani della scomparsa di Khrystyna Novak mi hanno indotto a sospettare di lui. Le parole del Lupino sono le seguenti:
“Le ho chiesto se aveva bisogno di aiuto, ha risposto che non voleva parlare ed è finita lì, non l’abbiamo più vista”
Si noti che il Lupino non ha chiamato per nome la Novak eppure la conosceva da mesi. Non ha detto “Khrystyna” per evitare di subire le conseguenze dello stress che gli avrebbe provocato fare quel nome tanto evocativo.
Mi è poi parso quantomeno inquietante, visto il contesto, che il Lupino dicesse “è finita lì”. Oggi, visti gli sviluppi del caso, possiamo identificarlo come “Leakage”. Il cervello di chi parla sa la verità ed è settato per rivelarla non per mentire. In Statement Analysis definiamo “Leakage” quelle informazioni rilevanti per la soluzione di un caso che stazionano nella mente di chi parla e che vengono rilasciate involontariamente.
Infine, il Lupino ha parlato per se stesso nella prima parte di questa dichiarazione e dopo il “finita lì” ha parlato al plurale, ha detto “non l’abbiamo più vista” mostrando un bisogno di nascondersi tra la folla, un bisogno comune a molti responsabili di omicidio.
Faccio alcuni esempi di “Leakage”.
Arianna Orazi, all’indomani dell’omicidio della madre Rosina Carsetti, ha diffuso la seguente dichiarazione: “Il 24 dicembre la vita della nostra famiglia è stata sconvolta, anziché poter vivere ed elaborare un lutto siamo stati travolti da una vicenda giudiziaria. Non abbiamo potuto piangere né stringerci attorno mia madre. Ringraziamo le numerose attestazioni di affetto e vicinanza ricevute, chiediamo agli altri di non giudicare e di rispettare la nostra famiglia. Vorremmo vivere il più possibile in forma privata il funerale e confidiamo nel fatto che presto sarà tutto chiarito. Grazie.”
Ci si stringe attorno ai familiari di un defunto non attorno alla vittima. Attraverso quello ”stringerci attorno mia madre” la Orazi ci ha fornito un’indicazione sulla modalità di morte. Non ha parlato di un ultimo abbraccio alla madre, ha usato il verbo “stringere”. L’esame autoptico ha evidenziato che Rosina Carsetti era stata strangolata.
Durante una puntata del programma “Chi l’ha visto?” che trattava la scomparsa di Renata Rapposelli, il figlio Simone Santoleri ha detto: “Ero qui… stavo qui, chiamano… chiama il numero di telefono è un numero strano 0733 che è il prefisso di… 071 è Ancona, quindi 07 è le Marche, qua intorno è sempre le Marche. E che ca**o di numero è? Pronto, pronto! Buongiorno, sono il maresciallo della caserma di Cingoli – mi viene Chienti, non so perché, ma invece è Cingoli, fa – Qui si è presentato un signore che ha sporto denuncia per la probabile scomparsa della signora Renata Raposelli, la conosce? E’ mia madre!”.
Il Santoleri, che è stato condannato in primo grado a 27 anni di carcere per l’omicidio di sua madre, aveva citato il “Chienti” due settimane prima che il cadavere della Rapposelli venisse ritrovato per caso da un automobilista sulla riva del fiume Chienti.
Benno Neumair il 5 gennaio 20121, mentre si trovava in questura a denunciare la scomparsa dei suoi genitori, ha scritto ad un’amica che gli chiedeva se voleva che lo raggiungesse: “anzi si perché sono morto, nn ho mangiato niente oggi e dormito si e no 3h.“
Benno Neumair scrivendo “sono morto” all’amica ha rivelato da subito che i suoi genitori erano morti.
Ma torniamo a Francesco Lupino, in un’altra occasione, invece di negare in modo credibile di essere socio di Airam, ha detto: “No, assolutamente (…) se avessi avuto a che fare con gli affari di Airam (…) avrebbero arrestato anche a me.”
Il Lupino non solo non ha negato in modo credibile di essere in affari con Airam e ha mostrato di avere bisogno di convincere ma è stato lui ad aprire alla possibilità di aver avuto a che fare con gli affari di Airam quando ha detto “se avessi avuto a che fare con gli affari di Airam”.
Alla domanda di una giornalista: “Che cosa può essere successo a Khrystyna?”
Lupino ha risposto: “(…) no, uno pensa che si… sia andata via.”
Una risposta particolarmente interessante. Si noti che il Lupino non è stato capace di prendere possesso delle proprie parole, non è stato capace di mentire, non è stato capace di dire “io penso che sia andata via” ma, invece di parlare per sé, ha parlato per un fantomatico “uno”, ha detto “uno pensa che si… sia andata via” prendendo peraltro tempo per pensare prima di dire “sia andata via”. La giornalista avrebbe dovuto chiedergli: “Tu invece cosa pensi?”.
Francesco Lupino si è tradito quando ha detto: “Ma secondo me s… oh, ascolta, o lo sa lui o negli ambienti dove viveva… dove viveva lu… viveva lei, perché non c’è verso.”
Si noti in primis che, in questa occasione, Lupino ha parlato di Khrystyna al passato, ha detto “viveva” lasciando intendere di ritenerla morta.
Quando ha detto “o lo sa lui”, Lupino ha provato a tirare in ballo Airam. Francesco Lupino è un manipolatore, fortunatamente Airam ha un alibi inattaccabile.
Lupino si è poi dato la zappa sui piedi quando ha suggerito che la soluzione fosse nell’ambiente di Corte Nardi.
In un’occasione si è perfino reso riciclo, ha infatti detto: “Ho capito ma ti dico dalla sera alla mattina può scompa…. scomparire una persona così? Chi è che riesce ad organizzare una cosa del genere? Una persona sola non lo può fare, due nemmeno, ci vuole almeno 4 o 5 persone per fare una cosa del genere”, non è infatti possibile che un pregiudicato creda che un uomo solo non possa uccidere una donna ed occultarne il corpo.
Quelle di Lupino sono parole che fanno pensare. Quando dice “Chi è che riesce ad organizzare una cosa del genere?” sembra quasi autocelebrarsi. Viene poi da chiedersi il perché usi il termine “organizzare”? Ha forse premeditato l’omicidio? E poi perché fa riferimento a “due” persone? Si è forse fatto aiutare da qualcuno?
Durante un’intervista la giornalista del programma “La Vita in Diretta” ha chiesto a Lupino: Quando tu bussi a Khrystyna, Khrystyna è al telefono con la sua amica Julia e dice “Non voglio aprire, ho paura di Francesco”
Francesco Lupino ha risposto: No (…) non è possibile, ha aperto immediatamente (…) che cosa c’è di aver paura (…) è assolutamente impossibile, deve essere stato un errore (…).
Purtroppo la risposta del Lupino è stata oggetto di un “taglia e cuci” però questi pochi stralci sono comunque interessanti.
Si noti “che cosa c’è di avere paura”, il Lupino stava parlando al presente e purtroppo stava dicendo la verità, nel momento in cui stava rilasciando questa intervista Khrystyna non poteva più avere paura di lui.
Quando il Lupino ha detto “è assolutamente impossibile” ha mostrato di avere bisogno di convincere.
Si noti che Lupino non ha detto “è un errore” ma “deve essere stato un errore”, 5 parole invece di 3, andando contro l’economia della parole e lasciando spazio alla possibilità che Khrystyna avesse paura di lui.
Dopo l’arresto di Francesco Lupino, la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha diffuso incriminati stralci di interviste da lui rilasciate.
Emily De Cesare: Però sta qua il telefono.
Lupino: Sta?
Lupino ha messo in dubbio le parole della De Cesare.
Emily De Cesare: Eh, l’ultima cella aggancia qua.
Lupino: Sì, ho capito l’ultima cella… sai che fai con il telefono, lo prendi, lo spegni e poi lo vai a buttare nel cesso… per modo di dire.
Emily De Cesare: Eh però è stato buttato in questa zona.
Lupino: Non è vero.
Come fa il Lupino a sapere che il telefono non si trova nei pressi della casa da cui è scomparsa Khrystyna?
Analisi di un ultimo stralcio:
Francesco Lupino: Eh io so’ stanco… eh via, son tre mesi… son tre mesi che ci vessano continuamente, io i traffici non li fo.
Si noti che il Lupino non ha fatto riferimento alla scomparsa di Khrystyna.
Emily De Cesare: Ma secondo te Airam può pensare che tu abbia fatto del male a Khrystyna?
Francesco Lupino: Ma stai scherzano…. ma, se pensa una ‘osa ‘osì, è ancora più scemo, perché… lui sa benissimo… come la penso io punto… le donne non si… non si toccano, le donne son… vanno rispettate, eh a casa mia ho insegnato questo ai miei figli, insegno questo ai miei figli.
Il Lupino ha ironizzato sulle accuse per prendere tempo per rispondere e poi non ha negato di aver ucciso Khrystyna ma ha provato a convincere la giornalista di ciò che è incapace di negare attraverso un sermone nel quale si è rappresentato come un “good guy”. Francesco Lupino è un manipolatore.
* Medico chirurgo e criminologo, allieva di Peter Hyatt, uno dei massimi esperti mondiali di Statement Analysis (tecnica di analisi di interviste ed interrogatori), si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari
Ha scritto “riciclo” invece di ridicolo per quanto riguarda le dichiarazioni del Lupino.
E’ solo una nota per darle modo di correggere l’articolo.
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