RIABILITAZIONE IN CAMPANIA SI FERMA IL 30 MARZO: FP CGIL, CISL FP E UIL FPL PROCLAMANO LO SCIOPERO

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NAPOLI – Incroceranno le braccia il prossimo 30 marzo le lavoratrici ed i lavoratori della riabilitazione di tutto il territorio campano. Si tratta di fisioterapisti, neuropsicomotricisti, logopedisti, educatori, animatori, infermieri, operatori socio sanitari e tutti coloro che prestano servizio in un settore che, in Regione Campania, è monopolizzato dal privato.

Molte le ragioni alla base della protesta – spiegano i rappresentanti delle tre sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero, Marco D’ACUNTO (FP CGIL), Massimo IMPARATO (FP CISL) e Salvatore ALTIERI (UIL FPL) – la mancata applicazione del rinnovato contratto della sanità da parte di quasi tutte le aziende del settore ma, anche e soprattutto, la lotta al dumping contrattuale che ha devastato il settore e che vede aziende che applicano contratti collettivi aventi costi del lavoro diversi percepire le stesse identiche tariffe da parte della Regione Campania. Un tema rispetto al quale ad oggi l’Ente di Palazzo Santa Lucia non ha inteso e sembra non intenda mettere riparo viste le numerose richieste di incontro da parte delle Organizzazioni Sindacali rimaste senza alcun riscontro.

Sullo sfondo le norme che regolano l’accreditamento che, a giudizio di lavoratori ed Organizzazioni Sindacali, hanno fatto il loro tempo e necessitano di una attenta manutenzione.

Senza riscontro da parte di aziende e Regione Campania, la mobilitazione non si fermerà.