700 ANNI DALLA MORTE DI DANTE, ISTITUTO CERVANTES ORGANIZZA INCONTRO CON ALDABER SALAS HERNANDEZ

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Adalber Salas Hernandez 300x169 700 ANNI DALLA MORTE DI DANTE, ISTITUTO CERVANTES ORGANIZZA INCONTRO CON ALDABER SALAS HERNANDEZNAPOLI – In occasione del VII centenario dalla morte di Dante Alighieri, l’Instituto Cervantes di Napoli organizza un incontro in streaming sulla piattaforma Zoom con il poeta, saggista e traduttore venezuelano Adalber Salas Hernández. Lunedì 22 marzo alle ore 18, il poeta originario di Caracas leggerà alcune poesie e ci parlerà del suo rapporto con lo scrittore fiorentino, sua grande fonte di ispirazione.  La presentazione dell’evento sarà a cura della professoressa Giovanna Calabrò, docente dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli specializzata in poesia contemporanea spagnola e ispanoamericana.

L’incontro, dal titolo “Nuevas reescrituras de Dante“, rientra nell’ambito della settimana dedicata a Dante Alighieri dagli istituti Cervantes in Italia: oltre a Napoli partecipano alle celebrazioni anche le sedi di Roma – con il poeta Juan Antonio González Iglesias – e Palermo, con lo scrittore Ilia Galán.

Per accedere alla piattaforma Zoom e partecipare all’incontro, bisogna richiedere link e password all’indirizzo di posta elettronica: cultnap@cervantes.es.

 

Classe 1987, Adalber Salas Hernández si è formato come poeta nei laboratori dei grandi autori venezuelani come Miguel MarcotrigianoArmando Rojas Guardia e Carlos Brito.

Traduttore dall’inglese, dal francese e recentemente anche dal creolo haitiano, è autore di diversi libri: Salvoconducto (XXXVI Premio Poesía Arcipreste de Hita; Valenza, Pre-Textos, 2015), Mínimos (Madrid, Amargord Ediciones, 2016) e La ciencia de las despedidas (Valenza, Pre-Textos, 2018).  E dei volumi in prosa Insomnios. Ensayos sobre poesía venezolana (Caracas, bid&co. editor,2013), Clarice Lispector: el lugar de la poesía (Santiago del Cile, Ril Editores, 2019), Isolario (Bayamón, Ediciones Aguadulce, 2019) e Palabras sin dueño. Variaciones sobre latraducción literaria (Città del Messico, Dirección de Literatura UNAM, 2019). Ha inoltre pubblicato traduzioni di Marguerite Duras, Antonin Artaud, Charles Wright, Mário de Andrade, Hart Crane, Pascal Quignard, Mark Strand, Lorna Goodison, Louise Glück, Patrick Chamoiseau e Yusef Komunyakaa. Dirige la collana Diablos Danzantes di Amargord Ediciones.

La sua opera poetica è stata raccolta nelle antologie Ai margini di un mondo sconosciuto (Roma, Edizioni Fili d’Aquilone, 2019; traduzione di Alessio Brandolini) e De ningún viaje se vuelve (Guadalajara, Mantis Editores, 2019).