OSPEDALE, RIDI CHICCO RIDI…ADESSO ARRIVANO LE… MONDINE…

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CHICCO DI RISO AMARO OSPEDALE, RIDI CHICCO RIDI...ADESSO ARRIVANO LE… MONDINE...(f.n.) –Sintonizzatevi…un’altra palata di sterco è atterrata in esclusiva sul nostro Ospedale…La notizia relativa alla denuncia dei familiari di un paziente Covid non chirurgico, deceduto nel reparto di Covid Osservazione Chirurgica, da noi pubblicata nei giorni scorsi, è falsa. Si è infatti, trattato di una invenzione di Chicco Massa che, avendo bisogno di titoli, per partecipare al concorso per la Direzione di quel che resta della Uoc di Chirurgia, che la prossima quiescenza del Salzano de Luna, lascerà libera, e non riuscendo a recuperare il verbale dell’autunno scorso, in cui figurerebbe la sua nomina a responsabile del reparto di cui sopra, titolo indispensabile a decoro della futura gloria del predestinato, ha pensato di forzare la mano. Infatti, sembrerebbe che la Direzione strategica non si fosse adoperata all’istante, scattando sull’attenti, per ottemperare alla sua richiesta del verbale e quindi il bravo Massa, caruccio, avrebbe pensato di creare le condizioni perché quel verbale, emergesse per necessità, dalla nebbia autunnale…Messi quindi a posto i cosiddetti titoli,  superbamente e decisamente  “avvacanti”,  questo inqualificabile personaggio, che si inventa le denunce dei familiari di un paziente deceduto di Covid… in un momento in cui si muove davvero di Covid, SANTIDDIO!, candidamente ha risposto a chi gli ha chiesto i termini della denuncia, si presume la Direzione, che si era inventato tutto per recuperare il verbale che attestava la sua nomina. Naturalmente quando entriamo nella dimensione ospedaliera, quella storica, dobbiamo aspettarci davvero di tutto e di più…Tutta la sceneggiata, prima, dopo e durante, infatti…potrebbe addirittura essere stata recitata con uno scopo…quello che nasce nei portoni sul vico, quando le comari “ciacolano” e tendono i tranelli…”adesso mi invento una cosa e la dico a Giannina, Carolina e Sandrina…così se Tommasina la viene a sapere, so che l’ha detta una delle tre”…idiozia pura che non tiene conto delle moltiplicazioni della chiacchiera…   Ehi Chicco!, adesso hai finito di ridere?, dai non esagerare …sappiamo che è difficile imporsi una regola per chi come te, con le regole si è sempre soffiato il naso …ma oggi dovresti fare uno sforzo e tentare di essere serio… perché vedi… magari non te ne sei accorto,  ma là fuori la gente muore…là fuori,  la paura sta distruggendo quel che rimane del tempo, là fuori c’è gente che ha perso di vista il futuro, là fuori c’è un figlio che guarda suo padre entrare in questo posto, un posto che quelli come te, non hanno scrupolo a calunniare, un figlio che rimane al di qua della porta del Ps e se ne va in fretta, con la testa abbassata, le mani strette a pugno, come se avesse paura che il vento gli porti via, quella che forse sarà l’ultima immagine del suo vecchio…là fuori c’è gente che ha imparato a guardare la morte, ad assorbirne il buio devastante… gente che ha perso con i suoi cari, anche la forza di denunciare, gente che non merita che uno come te,  strumentalizzi il suo dolore, che uno come te elabori a suo uso e consumo, il dramma di una stagione infame, per creare condizioni particolarmente favorevoli ad un suo disegno. Hai finito di ridere Chicco?, pensando che la fesseria che hai raccontato in giro è risultata così credibile, che ci sono cascati tutti…dalla direzione generale dell’Aorn, che doveva adoperarsi per i tuoi disegni ad Appia Polis, che ha raccolto la storia inventata che tu hai sparso per l’Ospedale, con una precisa intenzione. Noi come gli altri,  abbiamo creduto che la vicenda fosse autentica,  perché vedi…per quanto, da gente come voi che avete distrutto il nostro Ospedale, ci si possa aspettare di tutto,  nessuno di noi aveva messo in conto che si potesse “giocare” con il dramma ed eravamo certi che neppure uno come te,  avrebbe mai potuto scendere a certi livelli…ma ci eravamo sbagliati…perché tu sei andato anche oltre…dimostrando alla nostra imperdonabile ingenuità,  che oltre alle regole tu prendi a calci in faccia, anche gli scrupoli residui…ma ora apri bene le orecchie,  Chicco dei nostri stivali…ma come ti permetti?, ma tu credi davvero che staremo tutti qua ad attendere inermi ed incantati, i cento colpi di cannone che secondo te e la tua cricca, saluteranno la tua nomina a direttore della Uoc di Chirurgia generale?, ma tu davvero lo credi possibile?, se ne va uno che non sapeva neppure cosa fosse la tiroide e ne arriva un altro dal “bisturi breve”, che ci ha “sfrantummato” il sistema nervoso con l’etica ed estetica dell’ernia inguinale attraverso i secoli?…Decisamente il dg Gaetano Gubitosa, dovrebbe riferire pubblicamente, se ha deciso di far ridere in futuro tutto il Paese ed oltre, più di quanto lo stia facendo ridere adesso. Tra l’altro la Direzione dovrebbe riflettere su un dato: la storiella inventata dal Massa, è una cosa assai grave e far finta di nulla,  anzi,  magari riderci su,  come risulta che qualcuno abbia indugiato a fare…è davvero vergognoso ed è appena il caso di sottolineare che, in qualsiasi altra Azienda sanitaria  seria, chi avesse osato calunniare l’Azienda stessa, come ha fatto il Massa, sarebbe stato mandato per direttissima, davanti al consiglio di disciplina…qui invece si teme di scalfire gli equilibri di chi si alimenta e vive dall’altrui vigliaccheria…qui invece si continua a dimostrare che il concetto di dignità, si è liquefatto nelle pozzanghere che decorano i corridoi, dopo quattro gocce di pioggia… Hasta la verguenza!