– di Paolo Falcombello –
CASERTA – Con l’apertura di un ‘drive in’ e la possibilità di vaccinare fino a duemila persone al giorno, la Brigata Garibaldi di Caserta è senza dubbio un esempio di perfetta efficienza in una realtà in cui, sovente, la confusione regna sovrana. L’iniziativa, peraltro, è soltanto una delle attività in pieno svolgimento su tutto il territorio nazionale e che coinvolgono le Forze armate, nell’ambito dell’operazione ‘EOS’. Attraverso tale operazione militare, le forze armate, su disposizione del ministro Guerini, supportano la sanità pubblica in quella che si può definire la più grande campagna vaccinale mai realizzata prima nel paese. L’operazione EOS, è diretta dal COI (comando operativo di vertice interforze). La struttura, realizzata all’uopo dagli uomini della Brigata Garibaldi, è costituita in parte da prefabbricati e da una tensostruttura
“È un’iniziativa collegiale tra noi e l’Asl di Caserta – precisa il comandante Massimiliano Quarto – la struttura era nata come centro tamponi nel mese di ottobre scorso per poi essere trasformata in “centro vaccini” mettendo a disposizione le risorse della Brigata Bersaglieri e del personale Asl”.
La struttura, organizzata in modo impeccabile, ha provveduto inoltre a sopperire alle esigenze dei cittadini diversamente abili e delle persone anziane, che hanno problemi di deambulazione, creando una sorta di ‘drive in’, una struttura nella struttura, che consente il transito delle vetture che trasportano sia i cittadini disabili che gli anziani, che in tal maniera possono fermarsi ed essere vaccinati in auto, successivamente quindi, parcheggiano nei pressi della struttura per attendere i venti minuti canonici, al fine di verificare che non sopraggiungano effetti collaterali, dopo avere effettuato il vaccino. La Brigata Garibaldi rappresenta ancora una volta, il fiore all’occhiello della Città di Caserta, consentendo all’intera provincia di collocarsi al primo posto per vaccini effettuati.