ROMA – “In Italia i bambini sotto i 3 anni che frequentano asili nido sono solo il 25% a fronte della media dell’Unione Europea del 34%. Ma se tutta l’Italia è in ritardo, il divario Nord-Sud appare davvero impressionante. Nelle regioni del Nord-Est e del Centro, la percentuale risulta sopra il 32%, non molto lontana dal totale europeo; nel Nord-Ovest è di poco sotto il 30. Nel Sud e nelle isole crolla rispettivamente al 12 e al 13%”.
Ad accogliere con soddisfazione le dichiarazioni del Premier Mario Draghi sull’opportunità straordinaria nel programma NextGeneration EU per rendere più equa su tutto il territorio nazionale la distribuzione degli asili nido, è Camilla Sgambato della direzione nazionale del Partito Democratico.
“Nessun altro grande paese dell’Europa occidentale presenta oggi un divario interno tanto forte. Ma se il divario di reddito fotografa il presente, quello sugli asili nido ipoteca il futuro dei nostri bambini ed il riscatto del Mezzogiorno. Bene anche l’annuncio del ministro Bianchi, in relazione agli interventi per le famiglie e agli interventi specifici per le scuole, in particolare al sud, dell’impegno a legare queste misure di urgenza con il carattere strutturale e di sistema. Crediamo sia fondamentale riprendere il dibattito sulla effettività dei livelli essenziali delle prestazioni, quelli che l’articolo 117 della Costituzione stabilisce siano garantiti allo stesso modo in tutto il Paese. Combattere i divari è una priorità assoluta, un diritto dei bambini, prima che un indispensabile sostegno alle famiglie. Ora si può”, conclude Sgambato, già responsabile nazionale Scuola del Pd.