– di Francesca Nardi –
Noi non meritiamo nulla!, e sicuramente questa regione non merita il privilegio di contare su sindaci, come Giovanni Lombardi, primo cittadino di Calvi Risorta, un medico cocciuto ed imprudente, un pessimo manager di se stesso ed un incorreggibile guastatore della sua carriera, un rianimatore che va a perdere tempo in Africa con gli ultimi, invece di reggere la coda a qualche barone rigorosamente incompetente, che sussurra ai potenti e ottiene cariche e favori, per meriti ereditari…già, perché Giovanni Lombardi è uno di quei medici idealisti, che credono ancora nel valore della solidarietà e dell’accoglienza, uno che con i vincitori di concorsi su misura, in omaggio alla natica di mammà, non ha nulla in comune e non perché sia superbo, anzi… ma soltanto perché non ha mai imparato il linguaggio che conta, quello che ti spiana la via a colpi di lingua e non ha mai coltivato le amicizie giuste…i compani di merenda che con la bocca a deretano di pennuto, intervengono a giurare il falso o tacciono, quando fai il morto in tabula…Non agitatevi ciccetti, sapete bene che è così, quindi zitti e marsch…Giovanni Lombardi, ahinoi, non ha ancora imparato che prima della cura, della salute e della tutela del paziente, prima della verità e della giusta informazione, unico mezzo per arginare e prevenire un pericolo, viene il posteriore del sistema, che deve restare all’asciutto; prima della sua coscienza di uomo e di medico, vengono gli equilibri del potere, l’arroganza del padrone e la spocchia dei vassalli…ma Giovanni Lombardi fa il medico di professione e il sindaco per amore e quando il freddo gela le ossa e la paura della gente invade il cuore ed i pensieri, quando il buio cala improvvisamente su quelle case, in fondo al vicolo, te lo trovi sulla porta, con quegli occhi da ragazzino che spuntano dalla mascherina e la borsa del medico di montagna, attaccata alla mano. Con lo spirito dei giusti, Giovanni Lombardi, l’altro giorno, dopo 12 ore di Pronto Soccorso al Cotugno, ha lanciato un allarme…dal fronte del fuoco che consente una visione cruda e privilegiata della realtà, Giovanni Lombardi, ha postato su fb la verità obiettiva che lo aveva aggredito in prima persona:” L’assistenza sanitaria non è più garantita, da questa mattina la centrale operativa regionale di smistamento non è riuscita a trovare né un posto di terapia intensiva né di sub-intensiva in nessun ospedale della Campania”. Apriti cielo! E come si permette un semplice medico- rianimatore di attentare alla gloria del sistema sanitario regionale, il migliore in assoluto, quello che gonfia il petto di orgoglio al governatore, ritualmente, nel corso dei monologhi del venerdì? Il Dg dell’Azienda dei Colli (Cotugno, Monaldi e Cto), Maurizio Di Mauro, immediatamente ha smentito, precisando: “C’è una “situazione critica all’Azienda dei Colli, ma la rete regionale funziona”. Ma ciò che ha indignato, non è stata la prevedibile reazione del Dg, bensì il brulicare delle larve attorno all’osso che l’integrità di Giovanni Lombardi, ha servito loro su un piatto d’argento. La possibilità di dimostrare al Governatore, che si prendevano le opportune distanze da questo medico incosciente, che generava allarmismo, è stata pescata al volo… e che ne parlamm affa’?… Ma …a quel signore, peraltro un fedelissimo del governatore che, con molto sussiego ha “postato”: “Mi stupisce che un medico ed un pubblico amministratore diffonda notizie inesatte e contribuisca a creare allarme tra la popolazione”, vorremmo chiedere,a lui… così attento a non generare allarmismo e neppure, ci auguriamo false aspettative nella comunità, a lui che mostra di essere tanto rigoroso e critico, vorremmo chiedere se considera seria, la dichiarazione di De Luca: “Stiamo lavorando per produrre il vaccino nella nostra regione. E’ un’operazione che richiederà non meno di quattro mesi dal momento della stipula dell’accordo ma stiamo lavorando in questa direzione…” Attendiamo con ansia di sapere se i fans di De Luca, considerino davvero serio, questo annuncio… A giudicare dalla tiepida reazione della collettività, si presume che in Campania non siano poi cosi’ sprovveduti… Un Paese di santi, navigatori e poeti, che non si è creato il problema di produrre le mascherine fin dal primo momento, evitando che, anche in questo caso, ci distinguessimo per i soliti vergognosi tentativi di qualche cialtrone, di lucrare persino su un pezzo di stoffa; un Paese in cui, non una sola voce si è alzata per pretendere che nell’immediato, si creassero le condizioni per iniziare la produzione del vaccino…ebbene questo stesso Paese dall’occhio stellato come la Fata Turchina, assiste senza profferire verbo alle esternazioni di De Luca che, facendosi strada tra le pezze a colori e i bluff d’annata e la nostra pazienza che non è detto, sia illimitata, sforna la ciambella croccante di giornata, annunciando che sta lavorando affinché la Campania produca il vaccino in casa…cosi’ come se stesse annunciando che domani cambierà il tempo… E dal fondo del firmamento della logica, emerge Catone il censore de noautri e puntando il dito accusa Giovanni Lombardi che dichiarando la verità e sollecitando l’attivazione di mezzi ed energie, avrebbe generato allarme?…Ma ci siete o ci fate? Hasta la suerte!
” La nostra vita comincia a finire il giorno che diventiamo SILENZIOSI sulle cose che CONTANO”.
M.Luther King
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