CARINOLA – Le associazioni SiNaPPe, Osapp, Uilpa, Uspp polizia penitenziaria, Cisl, Fns e Cgil scrivono un comunicato rivolto alle istituzioni con cui rendono nota la situazione che si sta vivendo nel carcere di Carinola, dove si è sviluppato un focolaio da Covid-19: “Come noto la prevista e temuta terza ondata della pandemia da Covid 19 sta investendo a largo raggio anche la nostra regione con effetti devastanti e, in particolar modo, il carcere di Carinola (CE), laddove si sta registrando un pericoloso focolaio con un aumento quotidiano e vertiginoso del contagio, tanto da rimanere pericolosamente sguarnito l’istituto in questione, tanto è che in un turno pomeridiano si è registrata addirittura la presenza di sole 2 unità in confronto alle 13, numero già al di sotto della soglia minima di sicurezza. È di pochi giorni fa la triste e sconvolgente notizia inerente alla scomparsa di due servitori dello Stato, entrambi vittime del virus, la cui colpa è stata quella di prestare servizio presso l’istituto di Carinola e quello di Napoli Poggioreale. È evidente che l’evoluzione della pandemia richiede un contenimento immediato ed incisivo teso a salvaguardare la salute di quegli uomini e di quelle donne che con spirito di abnegazione servono lo stato, nonché la sicurezza stessa degli istituti penitenziari. Nello specifico, infatti, presso l’istituto in questione la carenza di personale dovuta ai numerosi contagi sta causando enormi problemi di carattere organizzativo e gestionale con inevitabile ripercussione negative sia sulla sicurezza interna, che sull’ordine pubblico. Purtroppo, i provvedimenti adottati nell’immediato dall’amministrazione Penitenziaria, ai vari livelli interessati, come era già prevedibile, sono risultati inefficaci, inefficienti e fallimentari come dimostrato dallo stato dei fatti. Al fine di fronteggiare e contenere ai minimi rischi l’emergenza in atto, si chiede l’immediato invio di personale di polizia penitenziaria in missione con provvedimenti di carattere stabile con tutti gli istituti giuridici ed economici che prevede la normativa, oltre alla chiusura di tutti i locali di aggregazione presenti in istituto che possano comportare pericolosi assembramenti. Si chiede altresì una tempestiva ispezione delle autorità sanitarie ed amministrative finalizzata a valutare l’idoneità, la salubrità ed igiene dei luoghi di lavoro ed il rispetto dei protocolli Covid sottoscritti sia a livello centrale che periferico. Per i fatti sopraesposti, le scriventi OO.SS. regionali proclamano sin da ora lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria dell’istituto di Carinola fino a quando non saranno presi concreti provvedimenti finalizzati a risolvere le questioni rappresentate. In assenza di risposte concrete da parte degli organi in indirizzo, si valuteranno altre e più incisive forme di protesta informandone costantemente i superiori uffici, le rispettive segreterie nazionali e locali, le autorità competenti e gli organi di stampa”.