Si svolgerà domenica 21 febbraio il dibattito organizzato da Caserta Decide “Combattere il cambiamento climatico a partire dalle città”, evento durante il quale interverranno vari personaggi legati a movimenti civici casertani e non solo, che illustreranno la loro idea circa questo delicato tema in vista delle prossime elezioni amministrative. Interverranno Sara Femiano (Caserta Decide), Francesco Apperti (Speranza per Caserta), Raffaele Cutillo (Io firmo per Caserta), Giuliana Suppa (Caserta Nuova), Alessia Settembre (Potere al Popolo), Pina Vallefuoco (Terra), Rita Martone (Verdi), Maurizio Redi (Equità Territoriale) e Vincenzo Viglione (Movimento 5 stelle). Un dibattito nato in un momento non casuale, a una settimana dalla conferma “ufficiale” della correlazione tra inquinamento e alta incidenza di tumori; un dibattito che ruota intorno a membri di movimenti civici e partiti del comune capoluogo di provincia, negli ultimi anni tristemente nota nel resto d’Italia più come epicentro di “Terra dei Fuochi” che come “città della Reggia”, e da alcuni giorni ancora scossa dalle polemiche a causa della scellerata idea della giunta comunale di creare un edificio scolastico a pochi passi dalla discarica de “Lo Uttaro”. Nove diverse realtà, provenienti dal mondo associazionistico e politico che esporranno dunque le loro idee per contrastare il cambiamento climatico, a partire dai piccoli comuni e dagli enti di prossimità, bloccando l’inquinamento, il consumo di suolo e la devastazione ambientale.
“Non c’è più tempo da perdere per rendere Caserta una città resiliente ai cambiamenti climatici” dichiara Raffaele Giovine, membro del coordinamento di Caserta Decide “Bombe d’acqua, gelate improvvise ormai devastano la nostra città. Manutenere costantemente la rete fognaria a partire dalla pulizia delle caditoie, aumentare le superfici permeabili degli spazi pubblici, piantumare migliaia di alberi sono piccole cose da fare nei primi cento giorni di governo per iniziare ad invertire la rotta. È necessario che le migliori espressioni della società civile e delle forze politiche costruiscano un fronte ampio per rendere Caserta città verde. Dobbiamo lavorare per lasciare una città migliore alle future generazioni.” conclude.
Gli fa eco Carmen Medaglia, anche lei membro di Caserta Decide e attivista: “È superfluo sottolineare che in un territorio come quello di Caserta, già ambientalmente devastato, che rientra in quel perimetro denominato Terra dei Fuochi, i cambiamenti climatici sono il carico da 90 che davvero non siamo più in grado di reggere. Riuscire a realizzare una corretta raccolta differenziata, di quantità ma soprattutto di qualità, per ottenere il maggiore riciclo e riutilizzo, aiuterebbe non solo l’ambiente ma anche il clima. Per questo le istituzioni in sinergia con la cittadinanza, devono assolutamente fare uno sforzo maggiore in tal senso. Una migliore qualità dell’aria improntata ad un trasporto sostenibile ridurrebbe drasticamente il carico di poveri sottili, spesso aggravato dall’incidenza dei roghi di rifiuti. Un binomio micidiale per la nostra salute“.
L’evento verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Caserta Decide domenica dalle ore 18:00