OSPEDALE, SINDACATI & MANDATI… PORTA A PORTA

(f.n.) – L’Aorn e la leggenda dell’articolo 9. A seguito della sentenza della Suprema Corte di Cassazione, la 2505 del 25 gennaio u.s. relativa al “compenso per il lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo”, si sono scatenati gli entusiasmi incontrollati, di quel sindacato di maggioranza che ai “tiemp bell e na’ vota”, cavalcò una certa interpretazione dell’articolo 9, come una macchina da guerra. Accompagnato dal vento favorevole della politica, a quei tempi,  il sindacato “ispiratore”, fu favorito nei fatti,  soprattutto dalla superficialità con cui, tra lettere, esposti, ricorsi, assenze, proteste, mistificazioni e paraustielli, furono conteggiate le somme erogate dall’Azienda a coloro che, assistiti dall’ufficio legale del sindacato stesso, ne avevano fatto richiesta…Oggi, l’infaticabile sindacato di maggioranza, sta organizzando un nuovo arrembaggio alle casse dell’Aorn e brandendo come una sciabola, la sentenza di cui sopra, la sua massima rappresentanza, si aggira senza sosta per l’Ospedale, invitando i dipendenti a firmare un “nuovo mandato” al solito rappresentante legale,  per richiedere all’Azienda il versamento di quanto presumibilmente dovuto nell’ultimo decennio…Il sindacato procede come un panzer, nel tentativo di abbattere e travolgere sul nascere, ogni possibile dubbio che potrebbe sorgere nel pensiero dei dipendenti… dimenticando, assai improvvidamente, che, assieme ai presumibili vantaggi per i dipendenti, la sentenza del 25 gennaio u.s., non mancherà di provocare nell’Azienda l’esigenza di opportune e sane riflessioni, seguite da opportune rivisitazioni, soprattutto per quel che concerne i famosi “conteggi” che, a quel che ci risulta per averlo peraltro scritto, non hanno avuto a tempo debito, la giusta attenzione, né tantomeno la dovuta ufficialità, in quanto furono effettuati nella sede del sindacato ed accettati pedissequamente, da una direzione distratta o compiacente o semplicemente indifferente…Quindi, oggi, sarà soprattutto interesse dell’Azienda, prima di addivenire a qualsiasi trattativa, che la vedrà giustamente impegnata a fare i conti per corrispondere il dovuto, a fare due conti anche sulle probabili inefficienze gestionali e contabili del passato. E’ il caso di dire che le richieste “esagerate”, sovente provocano adeguate reazioni e non sempre favorevoli al richiedente…Ma…a prescindere dal senso della misura, che qualcuno sembra aver perso irrimediabilmente, visto che si blatera di versamenti relativi ad un decennio, rivolgendosi ad un’Azienda, che non riesce a mettere insieme il denaro per assegnare la fascia retributiva, ci si chiede… quale fine abbia mai fatto in questo Ospedale, l’etica comportamentale…Come si possa entrare ed uscire dai reparti, in borghese,  senza controllo alcuno, a qualsiasi ora e per di più di domenica, con la mascherina “salva-mento”, facendo propaganda sindacale e sollecitando i dipendenti a firmare mandati al legale di fiducia del sindacato, è semplicemente scandaloso…e non finisce qui…Come si possa consentire che tali passeggiate comprendano il Nido, soprattutto quando la base di partenza, è un reparto in cui si è registrato un cluster di contagi non più tardi di dieci giorni fa, è addirittura da folli incoscienti! Ma…esiste o non esiste una direzione sanitaria in questo Ospedale? Esistono o non esistono regole e norme?, i vari Mensorio, Lisi & co, concluse le strategie deliberative, potrebbero volgere il loro sguardo verso quelli che sono loro precisi compiti, oppure i permessi sindacali, esonerano persino dall’obbligo elementare, naturale ed istintivo del rispetto che si deve al resto del mondo?,…ed il fatto che si stia parlando di Ospedale e di emergenza Covid, rende chiaramente il quadro generale di una povertà interiore allucinante. Hasta la verguenza!