“Mi riscatto per il futuro”: sono iniziati i corsi di formazione per i detenuti che verranno impiegati nei lavori di pubblica utilità nelle aree industriali della provincia di Caserta. Il primo dei tre istituti penitenziari che ha avviato il corso è quello di Aversa, seguiranno quelli di S. Maria Capua Vetere e Carinola, per un totale di 46 persone coinvolte. Al termine della formazione di complessive circa sessanta ore, suddivise tra teoria generale, formazioni specifiche e tecnico-pratiche, i partecipanti otterranno le qualifiche di addetto primo soccorso, addetto antincendio e addetto alla segnaletica stradale oltre all’acquisizione della capacità d’uso delle attrezzature e dei mezzi per la manutenzione; così consentendo l’acquisizione di qualifiche che contribuiranno ad arricchire il percorso riabilitativo e il reinserimento sociale degli allievi.
I detenuti saranno impegnati nell’attuazione del piano di lavoro elaborato dal Consorzio Asi Caserta nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto con il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il piano prevede l’impiego nelle attività di manutenzione del verde e del manto stradale, nella raccolta dei rifiuti e in interventi sulla rete idrica, fognaria e pubblica illuminazione nelle aree industriali di Aversa, Marcianise, Caserta-Ponteselice e Volturno Nord puntando sulla riqualificazione eco-ambientale delle stesse.
Il Consorzio è impegnato in questa importante iniziativa sociale, fortemente voluta dalla presidente Raffaela Pignetti, finalizzata alla riqualificazione delle aree e collocata all’interno di quel percorso virtuoso intrapreso in questi anni che ha consentito di dar vita al progetto di cooperazione internazionale con l’Onu e il Dap. I funzionari delle Nazioni Unite hanno infatti ritenuto che i progetti avviati dal Consorzio Asi possano costituire una possibile best practice, da identificare come “modello ASI Caserta”, esportabile a livello internazionale ed altresì finalizzato alla costituzione di un ufficio-antenna dell’Onu presso la struttura dell’Ente.