Precari da stabilizzare, concorsi pubblici da espletare, personale in convenzione o a tempo, distacchi di medici senza compensazione, comandi di segretarie, biologhe segretarie…… così, Il Cerusico, si ritrovò “in una selva oscura”. E, come se non bastasse, il Tar annulla un concorso per 100 Infermieri Professionali. E, come se non bastasse, il Tar riammette in concorso 20 Operatori Socio Sanitari precedentemente esclusi da una selezione pubblica. E, come se non bastasse, la Regione diffida le Asl inoperose rispetto all’utilizzo delle graduatorie valide; il maggior numero di precari era all’Asl di Caserta con 323 unità. Se poi, a tutto ciò, vogliamo aggiungere le infornate di figli, sorelle, mogli, fidanzati (si parla di centinaia di persone) utilizzati in qualità di Co.Co.Co. o Co.Co.Pro. nei vari progetti milionari (Sanità penitenziaria, Demetra, Equità in Salute, Biologhe, Farmaciste, etc.) ci si trova in un ginepraio inestricabile. Come fare per pianificare, prevedere, progettare o programmare le esigenze contingenti e future del personale necessario ed indispensabile? Semplice, proiettando nel futuro temporale quanti operatori sono previsti in fuoriuscita per pensionamento, per quota cento o altro e redigere una tabella del cosiddetto fabbisogno. Detto fatto, l’Asl di Caserta, con Delibera n. 59 del 14.01.2020 redige il Fabbisogno del Personale per il triennio 2019-2020. Ma come, una Delibera del 2020 che detta disposizioni a ritroso, cioè per il 2019!? Eh sì, perché, dietro la parolina magica di “atti predisposti in via provvisoria”, nelle precedenti Delibere ci si era dimenticati di inserire “per oggettive motivazioni” anche il fabbisogno di personale necessario ed indispensabile per l’Unità Operativa Complessa “Tutela della Salute in Carcere”. Perciò il Fabbisogno definitivo dovrebbe essere, il condizionale è d’obbligo (…in via provvisoria), quello previsto nella Delibera n. 59/2020.
Dalla scheda riepilogo leggiamo, quindi, che il fabbisogno totale ed omnicomprensivo di personale per il triennio 2019-2021 ammonta a ben 4.524 unità. Di queste unità ben 420 solo di Infermieri Professionali dei quali 64 per il 2019, 179 per il 2020 e 177 per il 2021. Tra questi figurerebbero diversi Infermieri precari che hanno sopperito alle carenze in assenza di concorsi pubblici. E, tra questi, “Non esistono infermieri precari di serie A e di serie B. È questo il senso della sentenza del Tar della Campania che ha accolto il ricorso dei lavoratori contro l’Asl di Caserta sulla stabilizzazione degli operatori sanitari che intrattengono con l’azienda sanitaria un rapporto indiretto in quanto legati contrattualmente con alcune cooperative”. E, tra questi, ancora, ci dovrebbero essere i 100 ammessi a concorso pubblico, concorso pubblico annullato dal Tar a causa di “negligenza” da parte della Dirigenza Asl la quale non aveva precedentemente attivato l’istituto della mobilità. Pertanto, in attesa di espletamento di “legittimi” concorsi si procede con contratti a termine andando ad aumentare la fila di quei “precari” (Delibera n. 185 del 05.02.2021) per i quali si pretenderà la giusta stabilizzazione come da ultima sentenza del Tar o utilizzo attraverso scorrimento di graduatoria come da “diffida” della Regione Campania. Insomma, un ginepraio per il quale non è possibile pianificare né dal punto di vista numerico, né tantomeno dal punto di vista finanziario. D’altronde, è sempre il Tar, inoltre, che reinserisce nel bando concorsuale anche 20 Operatori Socio sanitari, dapprima esclusi dall’Asl. Né tantomeno si riesce a venire a capo della situazione relativa alla grave carenza di personale amministrativo per il quale sono in via di espletamento due concorsi pubblici per n. 46 Collaboratori Amministrativi e n. 82 posti di Assistenti Amministrativi, pari a 128 unità. Il che vuol dire, sempre carte alla mano, che si sarebbe così sforato il fabbisogno di personale di cui alla Delibera n. 59/2020 che era previsto in 107 unità quale giusto fabbisogno del Personale del comparto area amministrativa. Come a dire il tutto e il contrario di tutto. Chi ci capisce è bravo!