OSPEDALE, CASO FEDERICO NARDI. AVVISI DI GARANZIA PER FERRANTE, SICILIANO E GUBITOSA

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nardi Federico OSPEDALE, CASO FEDERICO NARDI. AVVISI DI GARANZIA PER FERRANTE, SICILIANO E GUBITOSA
Federico Nardi

(f.n.) – Le indagini preliminari relative al caso del dottor Federico Nardi, si sono concluse con il rinvio a giudizio di Mario Nicola Ferrante, già Dg dell’Aorn di Caserta ed attualmente Dg del San Pio di Benevento, della ex Ds Maria Antonietta Siciliano. dell’attuale Dg dell’Aorn, Gaetano Gubitosa, all’epoca dei fatti direttore amministrativo e dei dirigenti Luigia Infante, Antonio Guarino. Eduardo Chianese, Virgilio Patitucci e Tommaso Sgueglia. La storia del dottor Federico Nardi, già responsabile ff della Uoc di Chirurgia Vascolare, che invitiamo a rileggere per opportuna conoscenza, nei nostri vecchi articoli, di cui ne riportiamo un paio (LEGGI QUI e QUI) rappresenta forse il più squallido saggio di “persecuzione” peraltro malamente organizzata di cui una direzione strategica, rigorosamente di origini politiche, abbia mai messo in campo. La memoria, a sostegno della querela presentata contro la direzione dell’Aorn dal dottor Federico Nardi, stimato e valente professionista, costretto, dinanzi all’ennesimo vergognoso sopruso della direzione nei suoi confronti, a sbattere la porta di un Ospedale, cui aveva dedicato gran parte della sua vita di uomo e professionista,  offre lettura chiara e limpida rappresentazione di uno “spaccato ospedaliero”  che ritualmente si ripete, uguale a se stesso, lasciando impunemente sul terreno, la sensibilità, il senso di profonda umanità, la professionalità e la dedizione di donne e uomini valenti, umiliati e calpestati dalle forme più becere del clientelismo politico.  Oggi, con questo rinvio a giudizio, soprattutto con riferimento all’artefice del tutto e ai suoi due aiutanti di campo,  uno spiraglio si apre all’orizzonte di queste donne e questi uomini che hanno pagato il prezzo più alto, quello di dover cedere il passo alle logiche del potere, quel potere perverso che indica nel cumpariello e nella cummarella di turno, i predestinati cui passare il testimone di un paese in decadenza. Oggi si intravede una nuova stagione. Oggi hanno vinto anche coloro che, dinanzi all’evidenza cialtrona delle cose del mondo sono costretti a dire: tanto non cambierà mai niente…tutti coloro che dopo aver tentato di reagire ai metodi, con cui si gestisce il potere,  sono stati e vengono tuttora frustati, in maniera scientifica, senza segni apparenti,  ed hanno deposto le armi…tutti coloro che hanno ricevuto un avvertimento velato, appena appena accennato ed hanno abbassato lo sguardo, piegati dalla necessità di sopravvivere… tutti quelli che oggi, con due sole righe illuminate della Procura della Repubblica,  hanno vinto il primo round… tutti coloro che non ci speravano più…Questa giustizia lenta ma inesorabile, che talvolta induce a credere che sia emigrata altrove, all’improvviso torna ad illuminare quel percorso faticoso che qualcuno continua a sperare che coloro che ostinatamente, non si genuflettono, si decidano ad  abbandonare. Hasta la verdad, siempre!