LUSCIANO – La scorsa notte a Lusciano un incendio ha distrutto un insediamento abitato prevalentemente da migranti impegnati in agricoltura. Le prime notizie, seppur incerte, riportano la morte di almeno una persona. Non ci sono ancora dettagli e le autorità stanno provvedendo agli accertamenti del caso. “Quanto avvenuto questa notte – dichiara in una nota la Segreteria della Cgil di Caserta – riporta ancora una volta sotto i riflettori la drammatica realtà vissuta da migliaia di migranti in Italia e nella nostra Provincia. Migliaia di uomini e donne costretti in condizioni disumane, nell’invisibilità, senza tutele e in costante pericolo di vita, vittime del caporalato, dell’economia criminale, dello sfruttamento, mentre le istituzioni preferiscono girarsi dall’altro lato o colpevolizzare a norma di legge loro stessa permanenza in questo paese.”
“Questo ennesimo episodio rende necessario e non più rinviabile la costituzione della rete agricola in provincia di Caserta, che rappresenta l’unico strumento idoneo per dare diritti e dignità ai lavoratori migranti presenti sul nostro territorio. Se ciò non avverrà continueremo a leggere e commentare notizie come quella di oggi” aggiunge il segretario generale Flai Cgil Caserta, Igor Prata.
“La Cgil di Caserta, insieme alla FLAI CGIL provinciale” – conclude la nota della Camera del Lavoro – “monitorerà la situazione e chiederà con forza alle istituzioni che venga fatta luce su quanto accaduto e che i lavoratori, che in questa drammatica vicenda hanno inoltre perso tutti i loro averi, non vengano lasciati soli”