(f.n.) – Il giorno del risveglio sembra avvicinarsi e gli antichi interessi tendono a diversificarsi e a consolidarsi attraverso le giuste alleanze… Capita persino che qualcuno, all’improvviso, inverta la marcia delle abitudini e decida di provare l’emozione della partecipazione attiva al quotidiano dei comuni mortali, quelli che vivono con attenzione per sopravvivere. Assai interessante a questo proposito, l’attuale performance del baldo e giovane direttore della Uoc Opsos, il poliedrico che, al momento, terminate le freccette, non sapendo forse, come ingannare il tempo, si diletta nell’affascinante interpretazione del traghettatore delle politiche sindacali…Intercettando infatti, oseremmo dire, quasi “magicamente”, i bisogni dell’Ospedale, elabora richieste urgenti al Dg, a margine di una diagnosi numerica pressocché perfetta, tale da lasciare intendere che sia dotato di veggenza o disponga di suggeritori al ramo. Infatti il bravo giovine, senza alcuna analisi né ricognizione preventiva del personale, di cui risulti traccia, improvvisamente lancia il grido d’allarme sulla carenza di personale: urgono 60 operatori sanitari!… ma guarda! L’Ospedale necessità proprio di “60”…operatori per evitare la crisi assistenziale…Ma cosa sta succedendo?, forse a qualcuno vanno le scarpe strette e cerca sostegno?, i sindacati ultimamente hanno qualche problema ed evidentemente cercano sponde, affinché il loro preciso interesse, passi attraverso i canali giusti e quel che conta, deputati e legittimati a chiedere?,… e quale portavoce migliore e più credibile del direttore dell’Opsos…e…dato ancora più stupefacente che infonde credibilità al gesto… il giovin signore, lascia la zona d’ombra tipica del potere allargato, pervasivo e condizionante, per diventare protagonista…quasi volesse offrire una prova della sua personale partecipazione alla battaglia… Infatti…è appena il caso di dire che ci è riuscito alla grande. Chissà come sarà contenta la Cisl. Ma il giorno del risveglio dei “paladini della sanità efficiente” sta coinvolgendo anche qualche consigliere regionale e siamo solo all’inizio…Ma a quante parrocchie si saranno rivolti i sindacati? La Regione Campania è un luogo decisamente ameno e a breve, quando i “ludi capitolini” saranno terminati, lo sarà ancor di più…L’assestamento inevitabile delle diverse correnti politiche o presunte tali, dalle paludi del centrodestra alle praterie sbiadite del centrosinistra, offrirà a breve, la visione di falangi e falangette ben composte ed allineate, al cui interno ciascuno per la propria parte, ad esclusione di qualche mosca bianca, concorrerà a fare il bravo, perché ce la va sans dire, con un presidente del Consiglio come Draghi non è che ci si potranno concedere troppi lussi dialettici, o no?, né si potrà esagerare con le guasconate e la sfilza di numeri al lotto. I primi segni di solerzia istituzionale e politica, in termini di interessamento ai vari problemi, in esposizione sul tappeto sdrucito della provincia di Terra di Lavoro, iniziano ad emergere e non possono non destare, una certa perplessità e meraviglia, a fronte del devastante ed opportunistico silenzio pre e post elettorale, che ha caratterizzato nel tempo, l’atteggiamento dei vari politici, orientati soprattutto a coltivare i propri poderi e vivai. Oggi improvvisamente a “scetarsi dal suonno” sono in parecchi… Persino il neo presidente della commissione regionale Ambiente e PC, Giovanni Zannini, improvvisamente scende in piazza a tutela degli Interinali e degli Oss dell’Aorn di Caserta, chiedendo l’intervento urgente del presidente De Luca ed un confronto urgente. Il consigliere Zannini che, nell’arco della controversa vicenda che ha interessato a colpi di carte bollate e ricorsi, gli Oss e gli Interinali e peraltro non ancora conclusasi, non era mai comparso all’orizzonte né risulta, abbia mai mostrato particolare interesse al problema, oggi dall’alto della sua carica nella commissione Ambiente e Pc, mostra una poderosa vena sindacalista. Potrebbe approfittare della sua apparizione in Ospedale e, proprio in virtù della sua carica, dare un’occhiata in giro …avrebbe materiale di discussione per sei mesi…Alla luce dell’interesse di oggi non possiamo però dimenticare che, a nulla, nel tempo, sono valse le innumerevoli segnalazioni sulle macroscopiche inefficienze del sistema sanitario, nelle sue diverse espressioni territoriali…a nulla sono valse le testimonianze reali e documentate delle ingiustizie e delle “cofecchie” che si sono consumate impunemente in questo piccolo cortile sanitario a disposizione degli amici e dei parenti…Nulla…silenzio totale! L’unico segno di esistenza in vita di un, benché minimo, barlume di interesse da parte dei politici di turno, è stato l’eco dei passi dei diversi “diciamo” big che, velocemente salivano le scale dell’Aorn e dell’Asl per recarsi a parlamentare, chiedere, imporre ed ottenere, ciascuno per la propria parte, il favore dei rispettivi direttori…a loro volta espressione dello stesso potere. Alla luce di quanto sopra, riteniamo che oggi nessuno potrebbe pretendere di apparire in una qualsiasi e presunta lotta per i diritti… appena appena credibile…Hasta la suerte!