CASERTA – “La Città di Caserta si avvia formalmente verso la gestione pubblica dell’acqua. Abbiamo deliberato oggi un atto di indirizzo al dirigente del Settore Lavori Pubblici affinché svolga un’attività di ricognizione presso l’attuale gestore del servizio. Ciò servirà a garantire che tutti i beni oggetto del precedente appalto, in scadenza nei prossimi mesi, rientrino nella disponibilità del Comune. Inoltre, nelle more dell’individuazione da parte dell’Ente Idrico Campano del gestore unico del servizio idrico, il dirigente dovrà individuare un soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico comunale fino al prossimo affidamento”. Lo ha dichiarato il sindaco Carlo Marino commentando con soddisfazione l’approvazione della delibera di Giunta comunale n. 18 “GESTIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA – ATTO DI INDIRIZZO”, proposta dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Francesco De Michele.
L’affidamento trentennale del servizio di gestione dell’acquedotto comunale e della distribuzione delle acque alla “Compagnia Napoletana Gas s.p.a.” (oggi “ITALGAS Acqua”) è in scadenza nel corso di quest’anno, essendo stato deliberato dal Consiglio Comunale nell’aprile del 1991. Questa Amministrazione – si legge nel provvedimento – condivide fortemente il concetto di acqua come bene comune in contrasto con le politiche fondate sulla sua trasformazione in merce, valutando come unica via percorribile la gestione pubblica di tale servizio, come garanzia di libero accesso per tutti. L’acqua è un bene pubblico, rappresenta quindi un diritto inalienabile e l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari è un diritto umano, universale, indivisibile e imprescrittibile. Tale affermazione è il principio sancito dalla risoluzione delle Nazioni Unite del luglio 2010. Da qui l’esigenza di tornare a considerare come fondamentale il tema acqua come diritto umano universale e fondamentale, servizio pubblico essenziale ed elemento ambientale fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi.