SANT’ARPINO – Continua a far discutere la decisione del sindaco di Sant’Arpino Giuseppe dell’Aversana, sull’affidamento della palestre scolastiche alle società sportive.
La “Hidros Volley” rivolgendosi alla consigliera indipendente Iolanda Boerio, che si è fatta portavoce delle preoccupazioni dei cittadini ha cercato di discolpare il sindaco, accollandosi responsabilità non proprie e giustificando situazioni che in realtà nessuno aveva denunciato.
Sull’intricata vicenda, che preoccupa l’intera comunità santarpinese, ha ribattuto la Boerio: “Invito la Hidros Volley, che si è presa l’onere di rispondere al posto dell’amministrazione comunale che nessuno ha mai denunciato il voto di scambio, ne tantomeno messo in discussione l’importanza sociale dello sport.
I responsabili della società rileggendo attentamente quanto da me dichiarato, noteranno che ho chiesto al primo cittadino di mettere in essere tutte le misure atte a proteggere la comunità e le società stesse. Per quest’ultime inoltre, è stata fatta espressa richiesta degli opportuni ristori.”
“Da consigliere comunale – sottolinea la Boerio – non posso non assolvere al mio incarico, quello affidatomi dai santarpinesi, gli stessi che adesso chiedono chiarimenti e sicurezza sanitaria. I cittadini sono fortemente preoccupati perché non adeguatamente informati delle misure di sicurezza anticovid previste, e provati per le promesse fatte in passato in materia di sicurezza scolastica e mai concretizzate. Inoltre, il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione residente entro i confini comunali e in quanto autorità sanitaria locale, non può demendare tutto ad altri, seppur operanti in buona fede. Tutto dovrebbe essere adeguatamente motivato e comunicato, nel rispetto dei fondamentali principi di trasparenza, sicurezza e tutela del cittadino.
Questo è quanto dovrebbe comprendere anche l’assessore Lettere, che ha cercato attraverso i social di coprire le gravi lacune dell’amministrazione, pubblicando due righe della determina in cui si affronta il problema in modo generale ed approssimativo, come se la salute di noi cittadini fosse una cosa di poco conto.”
“Infine – conclude la consigliera – le dimensioni nazionali dell’emergenza epidemiologica, purtroppo ancora in atto, impongono ai Sindaci di rispettare sempre e comunque la ‘cabina di regia statale’, che prossimamente dovrà dare nuove e più aggiornate disposizioni.”