(f.n.) – Lo Stadio del Nuoto è chiuso dal 26 ottobre…prima di quella data si era consumata la peggiore gestione che l’Agis abbia mai avuto…e la “farfallina bianca che vola vola mai si stanca” ha detto che, anche dopo la ripresa della normale attività al momento ancora lontana, continuerà la stessa solfa…Non riteniamo sia il caso di ripetere la solita storia che tutti conoscono, ma che fanno finta di ignorare o che hanno la convenienza a bypassare; non crediamo sia il caso di ripetere in quale misura, sia stato inqualificabile e sconcertante, l’atteggiamento del presidente della Provincia, nei confronti delle guasconate del presidente dell’Agis Giuseppe Guida, che, senza scrupolo alcuno, ma soprattutto senza averne titolo, ha “decretato” il destino dei lavoratori delle cooperative, che svolgono diverse funzioni all’interno delle strutture sportive, determinando “illegittimamente” licenziamenti, spostamenti e assunzioni; non vogliamo essere ripetitivi, anche perché siamo certi che, soltanto chi non ha “voluto” essere al corrente di certe cose, oggi può fingere di ignorarle e portarne di conseguenza il peso sulla coscienza. Lo Stadio del Nuoto, onore e vanto del territorio casertano, oggi è in uno stato di totale abbandono…la vasca grande da tre anni manca di manutenzione interna e non viene svuotata, quindi perde acqua dappertutto e dappertutto affiorano muffa e condensa, gli spogliatoi sono pieni di umidità e le erbacce crescono liberamente all’esterno…ovunque incombe un’atmosfera misera, spoglia, disadorna… Intanto il prode Peppe Guida, detto Polpet, che continua a spostare, come meglio gli aggrada, i lavoratori in cassa integrazione, tra la ridente cittadina di Arienzo di cui è sindaco e Villa Vitrone e qualche altro sito, sembra non abbia alcuna intenzione di dimettersi…Del resto, perché mai dovrebbe dimettersi uno che, mensilmente, incassa dalla Provincia di Caserta, un rimborso spese che varia dagli 800 ai 1000 e talvolta anche 1400 euro, senza fare un beneamato nulla o prodursi in qualcosa che non sia un danno? Noi vorremmo sapere da questi enti pubblici che erogano e da questa gente che incassa, se siano stati mai sfiorati dal pensiero di coloro che, a diverso titolo, sono stati messi in ginocchio da una stagione perversa che, spietatamente ha attraversato le nostre comunità, lasciando sul terreno i resti di attività commerciali distrutte e le ceneri di piccole imprese, fino a ieri fiorenti…Vorremmo chiedere a questi signori che firmano i mandati di pagamento, per rimborsare le spese a chi non si comprende, ormai da mesi, cosa abbia da farsi rimborsare, se siano stati mai sfiorati, prima di firmare o prima di incassare, dal pensiero di chi combatte a mani nude, per rimettersi faticosamente in piedi e di coloro che non riescono neppure a sperare… Ma soprattutto vorremmo chiedere sia al mandatario che al beneficiario, se sappiano o meno, cosa sia lo scuorno…e magari, mentre riflettono potrebbero anche spiegare, come mai l’Agis paga per due volte la cifra di 1546 euro ad un commercialista esterno, quando prima della gestione Polpet, certe attività le svolgevano i funzionari…Hasta la suerte!