“Abbiamo protocollato una proposta di rinvio delle sedute già fissate per l’istituzione degli Uffici di Presidenza delle Commissioni Speciali, chiedendo al Presidente Vincenzo De Luca ed al Consiglio di esaminare la richiesta di istituzione di una nuova Commissione Speciale, in luogo della proposta già votata”. Lo fanno sapere i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, Salvatore Aversano e Maria Muscarà, che stamattina hanno manifestato la loro richiesta di una “Commissione speciale per le riforme connesse all’utilizzo di strumenti finanziari, Recovery Fund e programmi a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Quello che emerge però è che il documento è stato firmato solamente da 2 consiglieri, con la capogruppo Valeria Ciarambino e gli altri esponenti del M5s che non hanno voluto sottoscrivere la richiesta. Questo dimostra già una prima ‘spaccatura’ interna e anche nello stesso documento che è agli atti in Regione si fa riferimento “all’avvio di una riflessione in primis all’interno del nostro gruppo”.
RECOVERY FUND: AVERSANO E MUSCARA’ CHIEDONO UNA COMMISSIONE SPECIALE
“Pur comprendendo l’irritualità di una proposta fuori dagli schemi tradizionali, siamo certi che la particolarissima ed unica situazione politica ed economica attuale, che riguarda la Campania e tutto il Sud, necessita di attenzione inusuale, strumenti nuovi e di nuova visione. Il tema della equità nella distribuzione dei fondi, affrontato in prima battuta solo e giustamente dal Presidente De Luca, impone un sostegno e un coordinamento anche all’interno del Consiglio, con il coinvolgimento fattivo e collaborativo delle opposizioni – hanno continuato Aversano e Muscarà -. Serve portare avanti un percorso senza steccati e senza preclusioni con un unico proposito per i prossimi dieci anni, quello di far rinascere la Campania e da qui tutto il Sud. Per questo chiediamo di rivedere le scelte precedenti, che se pur animate da nobili intenzioni, alla luce delle emergenze ineludibili di cui dobbiamo farci carico, appaiono inattuali ed anacronistiche rispetto al tema Recovery Fund. Siamo certi che quest’atto del Consiglio, anche nel rivedere e correggere le proprie scelte, dimostrerebbe vicinanza e sensibilità alle reali esigenze dei cittadini campani”.