– di Ciro Esposito –
Ho finito di leggere il libro…intitolato il “SISTEMA” che il direttore Alessandro Sallusti ha scritto insieme al Giudice Luca Palamara; quello del macroscopico scandalo nella Magistratura. Trattasi di una pletorica intervista in cui il giudice, che è stato cacciato dall’ordine togato, mette in piazza ,perché costrettovi dai suoi compagni di merende, le nefandezze che allignano in quello che dovrebbe essere un Ordine dello Stato ma che effettivamente ne è il vero potere …questo ho capito, però, non sono perplesso, non sono meravigliato, non sono esterrefatto né sconcertato…quelle cose le sapevo, le ho denunciate per lo passato perché le ho sperimentate sulla mia pelle; perché quelli che avrebbero dovuto essere i servitori dello stato mi hanno fatto fuori dalla politica, senza valido motivo e senza prova alcuna (lo asseriscono i loro amici per conto dei quali hanno agito, e lo sostengono, nero su bianco, alla fine del rapporto infamante che stilarono contro di me) per cacciarmi, dopo 40 ininterrotti anni di proficuo lavoro per la città … davo fastidio … non ubbidivo … non mi piegavo agli avvisi e alle minacce, perché avevo la coscienza a posto e ridicolizzavo, perché lo meritavano, tutti gli individui variamente vestiti, cose per le quali avevo un enorme consenso popolare. Di tutta la intervista mi è rimasta, però, impressa nella mente una frase riportata a pag.257 del libro … Palamara risponde a domanda: …in questi casi il processo penale viene inquinato e usato come una clava per eliminare l’avversario politico…e alla fine della risposta …”È un meccanismo che travolge, io ne sono stato parte ma alla fine ha travolto anche me.” È la nemesi, per la qual cosa posso soltanto dire: Ciro Esposito non potette difendersi adeguatamente per mancanza di soldi ma Berlusconi lo ha fatto, la fogna è stata scoperta e i miasmi ristagnano a Bruxelles …il tempo è galantuomo…però, questa Europa, quanto tempo impiega per fare giustizia. Tutto come prima? No, peggio di prima!
Passiamo alla crisi di governo…Loro litigano, l’Italia affonda e da circa un mese non si vede la luce in fondo al tunnel; per cui, sono portato a pensare, come ho sempre sostenuto, che culetto pallido non vuole schiodare da Palazzo Chigi per non abbandonare la Poltrona di “Secondo inter pares” e mi riferisco a Casalino Roccobello. L’unica strada, quella logica, sarebbero le elezioni ma la questione finanziaria blocca i desiderata degli italiani che non frequentano i Palazzi Romani…l miseri mortali, sanno quanto guadagna il Rappresentante del Popolo che siede in parlamento? La somma precisa, per questi ultimi due anni di “sceneggiata” sarà di 364.000 Euro pro capite. Signori, i nostri rappresentanti, prima di arrivare a Roma, specialmente i 5Stelle, erano disoccupati…si sono trovati a fare i Deputati o i Senatori, per somma fortuna …altro che Superenalotto! Nei loro panni, cosa faremmo? lo mi porterei l’attak…tanto per non essere ipocrita.
Tutto come prima? No, peggio che pria!! Quando voglio so essere poetico.
La Conoscenze che sono una cosa diversa dall’amicizia, da un po’ di tempo a questa parte, mi assillano per cui ritengo giusto partecipare le mie sensazioni. Si avvicinano le elezioni Comunali e quelli che un tempo si definivano amici e mi facevano perseguitare dai loro amici, variamente vestiti, hanno dimenticato…loro…e si fanno sentire dopo tanti anni (forse 30) di silenzio… L’ultimo moicano rimasto in vita si è fatto sentire, per salutarmi, per ben tre volte. Aspettano certamente il momento opportuno per esprimersi e intanto …’a pigliàno ‘a largo. Vedete; non mi dà fastidio sentirli, non mi scoccia ricevere gli auguri onomastici, dalla solita immondizia, dopo 30 anni di silenzio assordante; mi urta sentire la loro voce pregna di ipocrisia, eppure, dovrebbero conoscermi bene…ho sempre ragionato e anche a 90 anni ragiono ancora, mi scoccia soltanto che mi considerino un cretino…o sono cretini loro? …ma ‘c’a nisciùn ‘e fesso …`e sultant’ tutt’ pegg’ e primm!
Ritorno al…passato. La situazione che stanno creando a Casertavecchia è grave per i risvolti che avrà sulla frazione del Comune che è patrimonio nazionale; per cui, mi sono posto una domanda: In Umbria…a Spello, a Todi a Perugia, a Gubbio avrebbero tollerato una simile nefandezza? In Umbria, in Toscana e nell’alto Lazio non avrebbero gradito nemmanco la sola proposta. Sono Regioni ove, soltanto per cambiare la tazza del Water, devi interpellare la Soprintendenza ai beni monumentali , invece, a Caserta lo stesso Ente, diretto da altri funzionari, tollera la trasformazione del Quartiere in una novella riviera Spagnola … nei rivestimenti esterni, infatti, domina il bianco Paradiso … il bianco che più bianco non si può e, dulcis in fundo: che fine ha fatto l’illuminazione i cui organi illuminanti furono copiati e fatti a mano come quelli che esistono in Gubbio?
Pensate che ancora sia tutto come prima? No, è tutto peggio di prima!!
Nel 1980, se l’assessore ai LL. PP avesse soltanto pensato qualcuna di queste cose lo avrebbero appeso per i piedi in Piazza Dante. Oggi tutti tacciono: Chissà perché io invece parlo ma, per quieto vivere, discetto sul sesso degli Angeli, pur sapendo la risposta.
