IL CENTRODESTRA ALLO SCOPERTO

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     –     di Nicolò Antonio Cuscunà     –                         

Tanto tuonò che piovve. Propizia riunione-pioggia, temporale o grandinata quella di oggi (stasera) per il centrodestra casertano? Non è ancora dato intuire il tenore, come ancora non si conosce l’ordine del giorno, chi ha indetto il summit, in aggiunta all’incertezza dell’ora e luogo d’incontro. Di certo si farà.

%name IL CENTRODESTRA ALLO SCOPERTOIl primo ad essere telefonicamente raggiunto è l’euro parlamentare della Lega Valentino Grant, come al solito sempre disponibile (non solo per l’antichissima amicizia-affetto che ci lega), nel suo chiaro, pacato e sintetico interloquire.  Dopo avergli augurato buoni auspici per gli ulteriori impegni politici derivatigli dalla fresca nomina a “coordinatore regionale” del partito di Salvini, passiamo al nocciolo duro delle elezioni amministrative campane, puntando solo ai rinnovi civici casertani e nello specifico di Caserta città.

“Sono abituato al lavoro senza soste, Bruxelles, Roma, Napoli o Caserta importante è sapere cosa fare e quali obiettivi raggiungere “. Così l’esordio dell’on. Grant nella nostra telefonata mattutina. Seraficamente confessa di sapere gli impegni cui è chiamato ad assolvere in data odierna, come non è ancora a conoscenza di dove incontrerà i suoi interlocutori di Fratelli d’Italia e Forza Italia. Sa solo che s’incontreranno per una “ricognizione”, per fare il punto politico stabilendo paletti e metodi d’analisi di candidati e strategie da porre in essere. Prosegue con dire sicuro, derivato, non solo del mandato ricevuto dal suo amico Salvini, ma dalla consapevolezza di dover svolgere compiti importanti da cui dipenderanno le sorti di Caserta e provincia. Inizia col tracciare la figura di chi dovrà incarnare la “Rinascita di Caserta”. Profilo manageriale con altissime competenze – l’on. Grant conosce bene la disastrosa situazione di dissesto in cui versano le “casse comunali casertane-, poco importa l’origine partitica, società civile, mondo del lavoro, presenza femminile, sono elementi essenziali e determinanti. Caserta deve ripartire, non può continuare a segnare il passo o addirittura retrocedere come in questa sindacatura. Il nuovo sindaco deve puntare in alto con una squadra di spessore e credibilità, non raffazzonata all’abbisogna per placare appetiti di capizona. Tecnici conoscitori della macchina amministrativa da far funzionare per erogare servizi, oltre e principalmente a creare “opportunità di sviluppo nel lavoro”. È un primo incontro, intensificheremo il lavoro per ulteriormente valorizzare “l’unità del centrodestra“. Questa la mia missione, sapendo di trovare amici interlocutori -F.d.I. e F.I.- sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda.  Il nostro lavoro è indirizzato solo a vincere le elezioni, non per calcolo numerico-elettorale, per diventare l’alternativa di metodi, programmi e valore umano al sistema Marino.

Analizzerete candidati espressione di liste civiche? La risposta è lapidaria: ” …le fughe in avanti non sono state gradite…”. Conferma l’incontro, avvenuto giorni addietro, con la senatrice Petrenga e il consigliere regionale dr. Alfonso Piscitelli? Certamente, incontro occasionale durante il quale s’è parlato di tutto, meno che di candidati. Il successivo chiacchiericcio, indicativo con nomi e cognomi, è privo di fondamenta. Prosegue: ” …So di poter parlare a nome di tutto il centrodestra nell’affermare che nostro esclusivo interesse è creare buona politica per il territorio, indirizzata alle imprese vocate alla cultura predominante locale e regionale, al potenziamento e nascita d’imprese creatrici di LAVORO”.

Quali sono i rapporti con gli altri schieramenti del centrodestra? “Buoni, da consolidare senza intralci e senza sconfinamenti, le “diversità” nel CD sono valore e non discriminante divisiva”.

Buon lavoro onorevole, ci tenga informati, il Nostro agire è al servizio dell’opinione pubblica.