CASERTA – Riceviamo e pubblichiamo dallo staff del candidat sindaco Ciro Guerriero.
“In realtà mi sono reso conto solo in questi giorni di essere in campagna elettorale da sempre. Condivido quanto detto dai miei competitor attualmente in campo, si avverte un nuovo entusiasmo nella campagna elettorale e, per questa bellissima esperienza, devo dire grazie soprattutto ai miei sostenitori del movimento Caserta kest’è, che mi hanno spinto a rompere gli indugi”.
Indugi rotti e ormeggi mollati da un comodo lido, quello del centrodestra, dove Guerriero è stato presente nelle vesti di supporter e militante. “Non rinnego nulla del mio passato, non mi devo vergognare di nulla, io attaccavo i manifesti, da militante, non ho mai messo piede nelle istituzioni – dichiara – ho avuto un dialogo con gli esponenti del centrodestra, sperando che si fosse nelle condizioni, già dall’autunno, di fare un nome per cominciare una campagna elettorale per battere Carlo Marino ma, – continua – l’intenzione, anche alla luce delle ultime nomine incrociate tra provincia e Comune, sembrano indicare il contrario. Da come si stanno evolvendo le cose nel centrodestra devo dire che ho fatto la scelta giusta seguendo il consiglio dei miei simpatizzanti e optando per una candidatura civica”.
Una rivalsa ‘dell’uomo di fatica’ che risulta non funzionale, quando si oppone ai meccanismi forvianti del centrodestra. “Non ho mai sperato in un loro sostegno – racconta Guerriero – per troppo tempo hanno pensato che io fossi uno ‘yes man’ agganciato ai partiti, ma io da sempre ho ragionato con la mia testa e, soprattutto, ho sempre vissuto del mio stipendio ,con le mille difficoltà di un libero professionista, non dovendo dipendere da questo o quel partito o da questo o quel politico, al di là – conclude – delle simpatie personali che mi hanno portato ad impegnarmi in precedenti occasioni elettorali”.
I pseudo-critici parlano di una campagna elettorale sguaiata, lui corregge in ‘urlata’. “Mi definiscono urlatore, no, sono un guerriero – gioca col cognome – anzi un uomo libero che può permettersi ancora di dire la sua senza chinare la testa. Quando c’è passione si arriva anche ad alzare il tono della voce, ma l’importante che le mie idee ed i progetti per la città, siano apprezzati”.
Che campagna elettorale è quella di Ciro Guerriero? Il candidato non ha dubbi. “Siamo solo alle prime battute ma posso garantire a tutti che assisterete ad una campagna elettorale diversa. Io sono schietto ma soprattutto onesto e sincero. Ecco perché sto chiedendo alle persone di non votarmi se vogliono chi fa il ‘piacere’. No, in una città esistono i servizi che devono essere erogati a tutti, e nello stesso rapido modo, senza favoritismi e clientele. Gli elettori che svendono la propria dignità non mi meritano neanche come candidato sindaco”.
Quali sono le prospettive per il futuro e per l’organizzazione delle liste? “La prospettiva per ora è quella del lavoro. Una candidatura è una cosa seria, significa prendersi una responsabilità enorme in un momento così difficile, è – sostiene – da folli. Certe volte ne ho anche paura di questa prospettiva, proprio perché l’ho presa con serietà. Chi mi conosce sa che non mi interessa avere l’autista e fare la parata o andare al Comune per fare i miei interessi personali. L’unico mio interesse è il bene dei cittadini e della città che da troppi anni è stata lasciata nell’abbandono più totale. A tal proposito, spero che i casertani si informino meglio rispetto agli ultimi anni prima di decidere a chi dare il proprio voto, perché la città di Caserta deve ritornare a splendere”,conclude Guerriero.