IL GRAN CAOS DEL DRIVE-IN COVID DI SESSA…

1

DIFFUSE PROTESTE SULLA GESTIONE DEL COVID POINT VOLUTO DAL COMMISSARIO CANTADORI

      –      di Salvatore Zinno       –                    covid scaled IL GRAN CAOS DEL DRIVE IN COVID DI SESSA…Ieri, domenica 24 – per chi legge, presso il piazzale antistante lo stadio E. Prassino di Sessa Aurunca, è stato allestito un covid point per svolgere uno screening di massa sulla popolazione scolastica, del tipo cosiddetto a Drive-in, ovvero prelievo senza far scendere il paziente dall’automobile.

Andrea Cantanori commissario Sessa e1607537601425 IL GRAN CAOS DEL DRIVE IN COVID DI SESSA…
Andrea Cantadori

L’iniziativa è stata voluta dal dott. Andrea Cantadori, il Commissario Prefettizio che sta reggendo le sorti del comune sessano fino alle elezioni di primavera, avvalendosi della collaborazione dell’Esercito Italiano e del Distretto 14 dell’ASL casertana.

Lo screening era rivolto alla popolazione studentesca: “su base volontaria, al personale docente, non docente, ai discenti ed ai familiari di questi conviventi nel Territorio Aurunco”, così era scritto nel comunicato diffuso proprio dalla struttura commissariale.

Questo almeno era nelle intenzioni di Cantadori, peccato che non sia andata proprio così e le proteste – specialmente di tanti docenti – non sono mancate.

Ripercorriamo i fatti, che non fosse altro per la drammaticità dell’argomento, potrebbero indurre a pensare di essere nel mitico Drive-in del duo comico Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo.

Innanzitutto Cantadori ha scritto che si sarebbe avvalso della collaborazione di Esercito e ASL, “dimenticando” la Protezione Civile sessana che sotto una pioggia battente ha fatto il grosso del lavoro spostandosi nell’improvvisato drive in, da una macchina all’altra indirizzando gli esaminandi verso il punto di prelievo.

Dettagli o dimenticanze a parte, l’unica discriminante per sottoporsi al tampone gratuito era quella di appartenere alla popolazione scolastica, che come specificato è composta: dai docenti, dal personale scolastico, dagli alunni e dai loro familiari (componenti il nucleo familiare abituale – NDR). Lo screening si sarebbe dovuto svolgere presentandosi direttamente sul posto muniti di un apposito modulo su carta intestata dell’ASL, sul quale oltre ai dati anagrafici era richiesto di specificare in che “qualità” ci si sottoponeva al tampone, ad es.: docente, collaboratore scolastico, alunno, ecc.

covid point 2 Sessa IL GRAN CAOS DEL DRIVE IN COVID DI SESSA…Questi moduli, precedentemente distribuiti tramite il sito del comune di Sessa e condivisi un po’ da tutti, sono stati raccolti solo per qualche decina di utenti e poi c’è stato il cosiddetto “liberi tutti” …nel senso che sono saltati gli schemi e – a detta di alcuni degli insegnanti presenti – è stato sottoposto a tampone “chiunque si trovava a passare”, senza necessariamente appartenere alla citata “popolazione scolastica”.

Lo scopo di questo screening era finalizzato a verificare le condizioni di salute del maggior numero di persone in vista della riapertura delle scuole secondarie di primo grado, prevista per oggi; invece così non è stato. Questo è stato il motivo che ha generato il malcontento degli insegnanti i quali oggi sono stati costretti a rientrare a scuola “al buio”, senza avere contezza di quella che potrebbe essere la situazione reale relativa ai contagi da covid-19.

Molte persone hanno anche puntato il dito verso i soliti “faccendieri” della politica sessana, che hanno portato amici e parenti al covid point per farli sottoporre al tampone gratuito, sempre con l’intento di far passare la cosa come una “concessione” personale da rievocare poi in campagna elettorale…ma queste sono “volgari illazioni” alle quali, conoscendo la probità della classe politica sessana – specialmente quella attualmente “dominate” –, ci rifiutiamo di prestare fede…ma anche no!

In tutta questa storia, l’unica certezza è che lo screening era previsto dalle 09:00 alle 15:00, ma già alle 11:30 hanno iniziato a mandare indietro le persone perché erano terminati i tamponi. Pare che l’ASL ne avesse portati solo trecento, a fronte di una popolazione studentesca di circa mille studenti tra elementari e medie, senza contare: insegnanti, collaboratori, genitori, fratelli, sorelle e affini…

Che screening vuoi fare con 300 tamponi?

Qui si conferma solo la cialtroneria dell’ASL casertana e del Distretto 14 in particolare, ove mai ci fosse bisogno di conferme…ma tanto noi di AppiaPolis abbiamo scritto fiumi di parole sull’argomento.

Ma non bisogna caricare tutte le responsabilità sulle fragili spalle dell’ASL, anche il comune di Sessa ha le sue, perché nei giorni precedenti allo screening, tramite lo staff del Commissario, è stato chiesto a tutte le scuole, le associazioni, la Protezione Civile et simila, di diffondere il più possibile l’evento; infatti in tutte le (famigerate) “chat delle mamme” non si parlava d’altro…Cantadori, ma che combini, dai massima evidenza della cosa e poi ti presenti con 300 tamponi smontando i propositi della gente?

Insomma, al netto dei tamponi eseguiti per “amicizia”, la giornata di screening voluta da Cantadori è stata un vero disastro, a detta di tanti: “una volgare presa in giro” …e non per la pioggia incessante che si è abbattuta sulla zona nella mattinata di domenica, ma per i fatti che abbiamo descritto: accessi di residenti di altri comuni, persone estranee alla popolazione scolastica, mancanza di moduli di autodichiarazione sottoscritti, e così via.

Tutto ciò, in un momento nel quale nel comune non accenna a diminuire la curva del contagio, nonostante i numeri forniti dall’ASL, con focolai importanti sia a Sessa centro, che nelle frazioni tipo Fasani o la zona delle Toraglie; inoltre proprio venerdì è stata posta in quarantena una delle classi quinte della scuola San Leo, nella quale un bambino è risultato positivo dopo aver frequentato per due giorni l’aula.

Ci aspettiamo ora una attenta verifica del Commissario su come si sono svolte le operazioni di screening, sul numero di tamponi eseguiti, sui nominativi dei fortunati 300 e la loro correlazione con il mondo scolastico, e per ultimo…ma non ultimo, il report dello screening; ovvero di questi 300, quanti sono risultati positivi e quanti negativi???covid poit sessa IL GRAN CAOS DEL DRIVE IN COVID DI SESSA…

1 commento

  1. Invece di fare i giornalisti politicanti, per informazione ricordate che il personale scolastico oltre alla giornata di sessa aurunca può recarsi tutti i giorni presso la collina sant’antonio di teano per lo screening.

Comments are closed.