ASL, CENTRI DIABETE, LO SNAMI SEGNALA PRESCRIZIONI INAPPROPRIATE MA RUSSO E TARI… MUTI!

0

SVISTE E CONFERME scaled ASL, CENTRI DIABETE, LO SNAMI SEGNALA PRESCRIZIONI INAPPROPRIATE MA RUSSO E TARI… MUTI!(f.n.) – Il tempo scorre veloce, ma non sempre trascorre invano e se a Via Unità Italiana, in quel palazzo d’angolo che ospita l’Asl, qualcuno avesse pensato che, glissare su una delle tante vicende imbarazzanti della sanità locale, fosse il metodo giusto per far cadere la cosa, ebbene… anche stavolta, quel qualcuno, caruccio, avrebbe preso una trave…L’argomento di oggi, riguarda uno dei centri accreditati per la Cura del Diabete e la “manifesta” inappropriatezza di un notevole numero di prescrizioni, a firma di qualche specialista diabetologo dell’istituto stesso….prescrizioni che vengono, di prassi, esibite dai pazienti interessati, ai loro medici di base, che, a loro volta dovrebbero prescrivere gli accertamenti diagnostici indicati. Ce la va sans dire che il medico di base, può rifiutarsi di prescrivere un accertamento che non considera appropriato al caso di specie…ma, a sollevare il problema che, a quanto è dato sapere, fermenta da tempo, nella passività de facto di un sistema che è difficile definire, in quale misura sia complice o indolente, è stata la sezione casertana dello Snami (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani) ben sei mesi fa…sei mesi fa!, quando ha inviato al dg dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo e al responsabile del Controllo di Gestione, Michele Tari, una nota in cui dichiarava che, avendo visionato numerose prescrizioni di un noto istituto  accreditato per la Cura del Diabete, aveva rilevato, su segnalazione di diversi iscritti, svariate anomalie nella prescrizione “seriale” di esami diagnostici, non corredati da indicazioni cliniche appropriate…Il sindacato, non si è limitato a segnalare, ma puntualmente ha “documentato” ed illustrato ai vertici “silenziosi” dell’Asl, le anomalie abituali, che si registravano nel detto istituto, evidenziando inoltre che, a tutti diabetici afferenti all’istituto, venivano prescritti e indotti esami in quantità industriale, in contrasto con le linee guida e con l’appropriatezza descrittiva, citando a tale proposito la riforma Ter 229/1999. Il sindacato portava inoltre, un esempio assai calzante, di quanto fossero “improprie” per non dire sconcertanti o peggio ancora, a parer nostro, indicative di quel “famoso” sistema decomposto, che porta la nostra Regione ed il nostro territorio a splendere come l’ultimo fanalino di coda del Servizio Sanitario Nazionale, richieste come quella ad una paziente diabetica giovane, ben compensata, di circa dieci ricette con la media di 3-4 prestazioni cadauna, compresa una ecografia TESTICOLARE! Forse qualcuno, chiudendo gli occhi sul baratro, adesso comincia a sperare che con questo abbiamo toccato il fondo… ma noi riteniamo debba iniziare a disilludersi…questo è soltanto uno degli aspetti vergognosi di un quadro pessimo, sotto ogni punto di vista…L’istituto accreditato di cui pietosamente omettiamo di pubblicare il nome, per evitare generosamente che i signori immacolati della direzione strategica e della gestione dell’Asl, incorrano nell’ennesima brutta figura, querelando “avvacante”, è soltanto uno dei tanti “punti interrogativi” dinanzi ai quali al momento giusto, secondo la tendenza, il piccolo mondo marcio in cui affoghiamo,  si dividerà per l’ennesima volta, in “buoni e cattivi” a piacere.  Rimane sullo sfondo assieme all’inquietante silenzio degli interessati, che non risulta abbiano mosso l’unghia del dito mignolo, per sollevare il problema e avviare una opportuna indagine, lo scandalo di un Istituto per la cura e la prevenzione del Diabete che, come dice lo Snami, è ridotto al rango di un esamificio incontrollato ed incontrollabile, in cui si consegnano in copia prescrizioni seriali a  chiunque varchi la soglia del centro antidiabetico. Vogliamo iniziare a fare due conti relativi al danno erariale che una simile andazzo ha provocato e provoca?, e poi magari ci ricordiamo che esiste anche l’immagine di un servizio fondamentale ed il dovere di rispettarla, per ciò che significa o dovrebbe significare. Silenzio! Muti! Se volessimo indulgere nei paragoni, onde rendere il quadro relativo alla strategia del silenzio, che i massimi dirigenti dell’Asl Ferdinando Russo e Michele Tari, adottano per indole, dovremmo dire che hanno fatto la figura di coloro che, pur consapevoli di essere in sovrappeso e necessitare di una dieta rigorosa, sono recalcitranti alle privazioni alimentari e si abboffano nel ripostiglio, quando nessuno li vede, illudendosi che mangiando di nascosto non ingrassano…Oggi sarebbe opportuno che considerassero l’urgenza di salvare la faccia in calcio d’angolo,  si ricordassero delle norme sulla trasparenza e degli obblighi che hanno nei confronti di chi paga loro lo stipendio ed avessero, infine, il coraggio di convocare una conferenza stampa per auto flagellarsi in pubblico, come i battenti nella settimana di Pasqua…Hasta la vista!%name ASL, CENTRI DIABETE, LO SNAMI SEGNALA PRESCRIZIONI INAPPROPRIATE MA RUSSO E TARI… MUTI!