ROMA – Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del quarto anniversario della valanga di Rigopiano in cui persero la vita 29 persone vittime dell’incoscienza di troppi, intende richiamare alla memoria i nomi degli sfortunati: Claudio Baldini (40 anni) e la moglie Sara Angelozzi (40 anni) di Atri (Teramo); Luciano Caporale (54 anni) e la moglie Silvana Angelucci (46 anni) entrambi parrucchieri di Castel Frentano (Chieti); Valentina Cicioni (32 anni), di Monterotondo (Roma), infermiera al Gemelli; Sebastiano di Carlo (49 anni) ristoratore di Loreto Aprutino e la moglie Nadia Acconciamessa (47 anni) pescarese; Domenico di Michelangelo (41 anni), poliziotto di Osimo e la moglie Marina Serraiocco (36 anni); Piero Di Pietro (53 anni) allenatore di calcio, e la moglie Rosa Barbara Nobilio (51 anni); Stefano Feniello (28 anni) di Valva (Campania) ma residente a Silvi Marina; Marco Tanda (25 anni), pilota di aereo di Macerata e la fidanzata Jessica Tinari (24 anni) di Vasto; Foresta Tobia (60 anni) dipendente dell’agenzia delle Entrate e la moglie cinquantenne Bianca Iudicone di Montesilvano; Marco Vagnarelli (44 anni) e la compagna Paola Tommasini (46 anni), di Castignano (Ascoli); il proprietario dell’hotel Roberto Del Rosso (53 anni); il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino (42 anni) di Farindola; il receptionist Alessandro Riccetti (33 anni) di Terni; il receptionist Emanuele Bonifazi (32 anni), di Pioraco (Macerata); il cameriere Gabriele D’Angelo (31 anni), di Penne (Pescara); la cuoca Ilaria De Biase (22 anni) di Chieti; Marinella Colangeli (32 anni), di Farindola (Pescara) gestiva la Spa dell’hotel; Cecilia Martella (24 anni), di Atri, lavorava nel centro benessere; Linda Salzetta (31 anni), di Farindola, lavorava nel centro benessere; Luana Biferi (30 anni), giovane calciatrice, lavorava nello staff, di Bisenti (Teramo); Dame Faye (30 anni), rifugiato senegalese e impiegato regolare della struttura.
La catastrofe naturale fu un drammatico evento la cui portata non sarebbe stata così drammaticamente devastante se gli uomini avessero avuto più cura dell’ambiente e dei propri simili.
IL CNDDU invita docenti e studenti a rivolgere un pensiero agli scomparsi attraverso la creazione di un murales virtuale con piccole riflessioni e disegni in difesa della vita e dell’ambiente. L’hashtag è #unfioreperigopiano