(f.n.) – Nel mese di agosto dell’anno scorso, quindi a sette mesi circa dall’inizio dell’emergenza Covid, dopo un primo periodo di lockdown, vissuto all’insegna del disagio e del disorientamento, come se il Paese fosse stato attraversato da un improvviso devastante uragano, l’Asl di Caserta su proposta del direttore della Uoc Formazione Aziendale, approvava il Piano delle Attività Formative Aziendali dell’Anno 2020. Purtroppo, parlare di Formazione, significa evocare episodi, argomenti, vicende e riflettere per associazione di idee, su molte ambiguità, che, vuoi per convenienza, vuoi per abitudine, vuoi per forza di cose o di inerzia, sembrano destinate a non diventare, mai, argomento per una sana e costruttiva discussione. Capita che in un’Azienda, ai dipendenti venga offerta la possibilità di frequentare i Corsi di Formazione, capita che, talvolta, i Corsi siano obbligatori e capita che in qualche Azienda, i Corsi esistano soltanto sui Piani, elaborati con eleganza e maestria…Nel pianeta Sanità esistono molte cose scritte infatti, puntualmente quantizzate in termini di rimborso, ma che nella realtà non esistono…Se così non fosse, il baratro economico che caratterizza la Sanità, non avrebbe motivo di esistere. E per tornare al Piano delle Attività Formative, approvato dal Dg Ferdinando Russo, con delibera 1017 del 4 agosto, notiamo che sono contemplate ben 32 attività, tra Corsi Ope Legis e convegni e corsi di perfezionamento, di interesse aziendale, che avrebbero dovuto iniziare dopo l’approvazione del Piano, o no? e ci si chiede all’alba del 2021, quando siano stati effettuati, se e come, i dipendenti che “obbligatoriamente” avrebbero dovuto parteciparvi, abbiano adempiuto all’obbligo…quando, dove e come, siano stati, soprattutto, effettuati corsi specifici per affrontare la “pandemia”, visto che nel Piano di Formazione, varato in piena “pandemia”, della “pandemia” appunto…non si fa alcun cenno…E non finisce qui, visto che l’aspetto più coreografico, non è stato ancora contemplato…quello che pone l’interrogativo lacerante: come avrebbe mai potuto fare il direttore della Uoc Formazione Aziendale, per realizzare tutte queste belle cose, compreso ricordarsi che eravamo in emergenza Covid, se era impegnato a gestire la direzione sanitaria del PO Moscati di Aversa?, e quel corso online che alcuni addetti ai lavori, definiscono “un vero scuorno”, organizzato, unico e solo, sulle vaccinazioni Covid, in quale piano rientrava?, …e tanto per vederci chiaro…per quale motivo, nel piano vaccinale dell’Asl di Caserta, varato alla fine del 2020, in cui si parla di Guida pratica per gli operatori, che disciplina gli aspetti operativi, relativi, tra le altre cose, alla formazione e alla comunicazione, non risulta alcun cenno al Piano di formazione varato nell’agosto 2020 e addirittura tra i dirigenti che hanno contribuito alla stesura del documento non figura il direttore della UOC Formazione, l’insostituibile Arcangelo Correra?…Eppure la Formazione è fondamentale in un’Azienda sanitaria o no?, oppure ultimamente è scaduta di importanza e di rango e nessuno ha detto niente? Tra l’altro, le menti geniali che sovrintendono alla comunicazione, dovrebbero provvedere ad aggiornare il sito dell’Asl di Caserta, visto che il dottor Luciano Di Meo figura ancora direttore del distretto 14…Hasta la suerte!