OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 128

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(f.n.) – Un Natale opaco quello appena trascorso, offuscato dal passaggio impietoso di una incognita malefica, che ci ha attraversato tutti… Molti, troppi se ne sono andati, lasciando disperazione e dolore, altri faticosamente riprendono la via, ma le loro esistenze, come quelle di noi tutti, superstiti provvisori, lontani dalla riva e feriti dentro, non saranno mai più le stesse. Soltanto il terreno di coltura che alimenta certi comportamenti nelle “stanze dei bottoni & derivati” dell’Aorn di Caserta, sembra non aver risentito di alcun cambiamento e continua ad inquinare le idee e se non tenessimo conto, di qualche pausa forzata, a causa di ragioni superiori, potremmo affermare con cognizione di causa, che all’Ospedale tutto è immutato ed immutabile…Ma che bella soddisfazione!, c’è voluto un pò di tempo ma …con pazienza,  il famoso cerchio magico si va ricomponendo…  Con un decollo improvviso, le vestali del tempio, dalle postazioni periferiche in cui segnavano il passo ed atterraggio in planata morbida, nel guscio originario, sbattono candidamente le ciglia e riallacciano il filo, intenzionate a riprendere, dove avevano lasciato.  Se nel frattempo le ipotesi grandinano fino a sommergere l’ultimo residuato di discrezione… bé ecchissenefrega, non è vero?, quando mai dalle parti della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco o dall’ Opsos, qualcuno si è preoccupato di offrire uno straccio di spiegazione?  Oggi l’ordine di servizio dell’enfant prodige Mario Mensorio che ordina il trasferimento della grande esperta di infezioni Caterina Cusano caposala dalla Uoc di Oncologia alla Uoc  Opsos e della caposala della Cardiochirugia Maria Teresa Peyer all’Ufficio infermieristico ha dato materiale alle rotative dell’immaginazione. La signora Cusano torna nella sua vecchia postazione di comando, vigorosamente alla destra di Carmine Iovine, sul cui seggio è oggi assiso il Mensorio, che farà certamente del suo meglio, per annullare eventuali differenze di stile gestionale con il predecessore, onde mettere a suo agio la cara Cusano…inoltre il fido Carozza già presente sul posto, oggi come allora, contribuirà a ricreare la giusta atmosfera …il tutto a quattro passi dal Ps e dall’onnisciente o’Rey…Cosa vuoi di più dalla vita?, anche la Peyer pare sia una “potente” della vecchia guardia che, secondo Radio Ospedale avrebbe chiesto di essere trasferita dalla Cardiochirurgia, perché sotto stress a causa dei ritmi… dovrebbe, in verità,  lasciare anche le varie “docenze”, altrimenti che stress è? Visto questo fuggi fuggi generale, questi misteriosi ritorni, queste strane destinazioni, nonché quella voce insistente secondo cui la gloriosa Cardiochirurgia che, come ricordiamo nacque un anno dopo la nomina del suo primo primario intensamente voluto da Bassolino, sarebbe sull’orlo di un inevitabile declino, è appena il caso di chiedere a questa direzione strategica da opera tragicomica, se ha provveduto ad aprire una inchiesta interna, sul decesso di un dipendente della Ds, ricoverato prima in Cardiochirurgia e successivamente ed inspiegabilmente trasferito al Ruggi di Salerno, dove i medici non hanno potuto fare nulla e dove è purtroppo deceduto. La direzione dovrebbe dare la sveglia al letargico Risk management ed aprire una inchiesta doverosa, nell’interesse di chiunque dovesse trovarsi nelle stesse condizioni del povero dipendente, visto che non più tardi di un mese fa, la Cardiochirurgia pare abbia rifiutato il ricovero ad un altro paziente, con la stessa patologia “dissecazione dell’aorta”. Ora… noi ci dobbiamo intendere bene…perché pensiamo che qualcuno di voi abbia la coscienza sporca e quanto circola con insistenza, nei corridoi dell’Aorn lo conferma. Facendo giustizia sommaria delle urla sconsiderate della responsabile della TI Cardiochirurgica, la cui scuola di pensiero indica sempre gli infermieri come colpevoli di tutto a prescindere, facendo la tara al rimbalzo delle responsabilità, sul tappeto resta una verità inconfutabile: un uomo è morto…avrebbe dovuto essere operato dai cardiochirurghi per una dissecazione dell’aorta, nel reparto di Cardiochirurgia dell’Azienda in cui lavorava, al cui interno si era sentito male, nel cui Pronto Soccorso era stato trasportato,  nella cui sala operatoria aveva subito un primo intervento, nella cui TI cardiochirurgica era stato di conseguenza trasportato e dove, secondo indiscrezioni, pare abbia contratto una infezione polmonare. Radio Ospedale sostiene che i cardiochirurghi avrebbero dovuto intervenire per impiantare al paziente una endoprotesi, ma non se la siano sentita e questa pletora di geni, compreso tutta la palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, abbiano deciso di trasferirlo a Salerno dal professore Severino Iesu, una eccellenza, che ci auguriamo qualcuno interpelli al più presto, onde conoscere ufficialmente, quella verità che in questo Ospedale nessuno vi dirà mai. Al Ruggi di Salerno non hanno potuto fare nulla. Il resto lo conosciamo e vorremmo dire a coloro che, ignorando i toni rispettosi adoperati per comunicare qualche giorno fa, il  decesso del dipendente,  riportando l’accorata richiesta di giustizia di un suo collega, si sono scagliati contro di noi, accusandoci di aver dato la notizia in anticipo rispetto al dramma, che adesso hanno molto più di un motivo per scagliarsi contro chi merita davvero,  tutto il loro sdegno…Per quanto riguarda voi di questa direzione strategica, che gioca con i trasferimenti “amarcord” , dovrete dar conto a tutti coloro che si trovano malauguratamente a subire l’incapacità e l’incoscienza di qualcuno ed in via preventiva,  a tutti coloro che dovessero trovarsi altrettanto malauguratamente, ad incontrarla. Hasta el Domingo!

2 Commenti

  1. Un ospedale allo sbaraglio.
    Ricordo di un paziente anni fa venuto per lo stesso motivo la notte del 24 dicembre. Il Dott. Piazza lascio la famiglia con la quale stava cenando per andare ad operare d’urgenza. Anzi le dico un altra cosa stessa fine ha fatto la vascolare. Poi le dirò in pvt

  2. Sa dott.ssa, la cosa più grave è che si continua, come dice lei, a spostare personale a proprio “piacimento” e nessuno può dire o fare niente!!!!
    Se qualcuno ha i titoli o esperienza pregressa, non conta… sempre e solo i soliti.
    E tutti zitti…
    Possibile che nessuna “autorità ” possa cambiare il percorso agli eventi???
    Che schifo!!!!

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