– di Giulia Bosco – Di quanto fossero abbandonate a se stesse alcune zone di Sessa Aurunca e di alcune frazioni ne abbiamo scritto tante volte; come anche tante volte abbiamo scritto dello sporcizia che si accumula per giorni e giorni lungo via Franali, strada che costeggio il perimetro della Sessa medievale.
In questa vigilia di Natale siamo obbligati a ritornarci a causa delle lamentele che alcuni residenti di quella strada ci hanno inviato.
Da tempo i cittadini di via Franali si sentono i figli di un Dio minore, pur pagando le esose gabelle comunali al pari di ogni altro cittadino sessano…di poco più fortunato di loro; si di poco perché le condizioni del territorio sono da decenni ai limiti della decenza per quanto attiene la disgustosa pratica dell’abbandono dei rifiuti.
Ogni contrada, ogni campagna ogni angolo più remoto del comune di Sessa è caratterizzato negativamente da questa odiosa e disdicevole caratteristica: il cumulo di rifiuti illecito, la mini discarica illegale!
Ed ecco che questa mattina un gruppo di cittadini che abita la via Franali nel centro storico di Sessa, ci contattano e ci scrivono parole amarissime oltre ad inviarci alcune fotografie che testimoniano la loro amarezza.
Loro dicono: “qualche attenzione, questa zona era riuscita ad ottenerla con l’amministrazione Tommasino, anche se spesso venivamo “dimenticati” dalla raccolta giornaliera dei rifiuti porta a porta; successivamente abbiamo conosciuto il buio con l’amministrazione Sasso che sembrava avesse un’antipatia per questa strada, nonostante più volte abbiamo protestato con gli addetti alla raccolta dei rifiuti o con il responsabile della cooperativa incaricata di tagliare l’erba nelle aree comunali. Mai negli ultimi anni di amministrazione Sasso abbiamo avuto il piacere di una pulizia ordinaria della strada, ma solo tre o quattro volte abbiamo ottenuto un taglio delle erbacce quando le stesse a momenti ci entravano in casa, sempre interventi straordinari. Oggi con l’arrivo di un Commissario esterno alle logiche paesane, speravamo di trovare una maggiore equità di trattamento, invece notiamo che la musica non è cambiata, anzi come si vede dalle foto di questa mattina sembra peggiorata. Evidentemente non stavamo antipatici a Silvio Sasso ma dobbiamo esserlo a quel personaggio che prima gli stava sempre attaccato e che oggi, leggendo Appia Polis, apprendiamo che viene inviato a “spicciare le faccende” del Commissario…a quanto pare, quindi, la musica non è cambiata…”
Questa è solo una parte delle lagnanze ricevute ed in effetti, a vedere le fotografie di come si presentava via Franali questa mattina – vigilia di Natale – non si può far altro che offrire massima solidarietà ai residenti, e non solo di quella strada.
Inoltre, a parte i rifiuti domestici che vengono ammucchiati e non ritirati, ci viene sottoposta la foto di un cumulo di materassi marcescenti posizionati fuori al cancello di un terreno da poco ripulito, adiacente il convento di San Domenico. Un terreno che tutti credevano fosse di proprietà comunale e che invece si è scoperto essere di proprietà privata, di persone di fuori comune e con un provvedimento di sequestro giudiziario…del quale non abbiamo certezza ma ci riferiscono che potrebbe trattarsi di questioni legate alla criminalità organizzata – fatto da accertare.
Orbene, i materassi in questione che oggi si trovano sulla pubblica via, fino a qualche giorno fa erano all’interno della proprietà di cui sopra – come si può vedere dalle foto inviate; sarebbe quindi opportuno che i Vigili Urbani provvedessero a chiederne conto ai proprietari del terreno del perché e percome quei rifiuti speciali oggi si trovino sulla strada comunale.
Ai cittadini sessani, auguriamo un buon Natale…di speranza, la speranza che prima o poi incontrino qualche amministratore illuminato, sia esso eletto o imposto dalla legge!