CASERTA – Lucio Sindaco, Presidente Confcommercio Caserta, scrive al Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto per chiedere di essere invitato all’incontro del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico che si terrà domani sul tema della sicurezza e dei controlli durante le restrizioni dovute all’emergenza Covid.
“Egregio Prefetto,
l’esplosione dell’emergenza Covid ha comportato conseguenze devastanti per l’economia del territorio e in particolare per i pubblici esercizi. Costretti da una serie di Dpcm, ordinanze regionali e provvedimenti comunali a limitare la propria attività lavorativa nonostante il rigoroso rispetto delle regole e i notevoli investimenti effettuati per adeguare i locali a tutte le disposizioni vigenti. Una chiusura al pubblico, indicata come necessaria per limitare gli assembramenti e contenere i contagi ma che, a nostro avviso, risulta assolutamente ingiustificata considerato lo scenario al quale abbiamo potuto assistere nel centro storico della città nelle ultime settimane. Traffico in tilt, file davanti ai negozi, comitive pronte a brindare in piazza con bevande – acquistate presumibilmente nei supermercati considerati i limiti alla vendita imposti a bar e locali – e strade stracolme di persone. Tutto ciò in assenza di controlli. Uno spettacolo che oltre a preoccupare per i possibili rischi di contagio, infligge anche un duro colpo ai titolari dei pubblici esercizi che vedono così vanificati gli sforzi e i sacrifici che hanno dovuto sostenere chiudendo. Lo stop alle loro attività, imposto per tutelare un legittimo diritto alla salute ai danni tuttavia di un altro diritto fondamentale quale quello al lavoro, non è stato seguito, come sarebbe stato lecito aspettarsi, da un potenziamento dei controlli delle forze dell’ordine sul territorio per garantire il rispetto di quei provvedimenti. Confcommercio Caserta è a conoscenza della convocazione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza da Lei indetto per martedì 22 dicembre, che avrà tra gli argomenti all’ordine del giorno proprio i temi della sicurezza e dei controlli. Le chiediamo pertanto di essere convocati come associazione di categoria per dare il nostro contributo alla risoluzione di una vicenda che interessa direttamente migliaia di imprese commerciali”.