SAN FELICE A CANCELLO – Dopo ore estenuanti di trattative, grazie al lavoro e alla caparbietà della prima firmataria, l’on.Virginia Villani (XI Commissione Lavoro), in presidio permanente per il raggiungimento di questo obiettivo, e delle cofirmatarie on. Teresa Manzo (capogruppo in V Commissione Bilancio) e on. Margherita Del Sesto (VII Commissione Cultura), è stato approvato, in V Commissione Bilancio della Camera, l’emendamento 165.59 relativo all’assorbimento dei candidati “idonei non vincitori” del concorso DSGA del 2018. «È una vittoria di tutti i parlamentari campani del Movimento Cinque Stelle, che, a seguito delle mie continue sollecitazioni – dichiara l’on. Del Sesto –, hanno costituito un fronte comune per supportare l’emendamento ed ottenerne l’approvazione. Lo scorso 1° ottobre, a margine della visita del Presidente Conte a San Felice a Cancello, ho recepito le richieste dei numerosi concorsisti, che avevano superato tutte le prove ma erano stati estromessi dalla graduatoria. Successivamente, erano rimasti esclusi sia dall’ampliamento della soglia al 30%, stabilita dal D.L. 16/2019, sia da quella al 50%, fissata da un emendamento al D.L. 104/2020. Oggi, a poco più di due mesi da quelle richieste – conclude la Del Sesto –, garantiamo ai restanti “idonei non vincitori” (190 in tutto, di cui 168 campani) la possibilità dell’inserimento in graduatoria per poter essere assunti a tempo indeterminato». L’emendamento alla Legge di Bilancio prevede che «All’articolo 2, comma 6, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, le parole: «nelle quali la percentuale di idonei è elevata al 30 per cento dei posti messi a concorso per la singola regione, con arrotondamento all’unità superiore» sono sostituite dalle seguenti: «rispetto alle quali, in deroga a quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 863 del 18 dicembre 2018, non sono previsti limiti all’inserimento in graduatoria degli idonei non vincitori».