– di Michele Falcone –
Riapertura immediata dell’ospedale Forlanini di Roma è stato richiesto da più parti In conseguenza della situazione emergenziale derivante dalla diffusione del Coronavirus. Non è inutile ricordare che la struttura sanitaria fu intitolata al medico milanese collaboratore di Koch che nel 1882 isolò il bacillo della tubercolosi, un tempo eccellenza specifica per le malattie polmonari, chiusa nel 2015 per proclamata insostenibilità della spesa, ma va pure ricordato che anche nel fondo dei tunnel a volte non mancano le luci, nel caso attuale ha brillato di luci multicolori il commovente mondo dei medici, infermieri e ausiliari, abbracciati e sorretti massimamente da quanti non hanno voce, come sempre oltremodo generosi, pur se impietosamente mortificati e schiacciati da avvoltoi e pescecani affamati, pronti anche in questo grave contesto a dare la propria anima, sono essi, e solo essi la parte reale del tessuto sociale, quella che fa la storia, non certo quella chiusa nelle spesse mura che, lontana dal contingente, sarà ricordata nei libri delle future generazioni per l’ ingiustificata colpevolezza delle migliaia di morti innocenti, ammassate in tendopoli per le carenze di ospedali, sprovvisti di medicinali, mascherine, respiratori, persino del primario fabbisogno, arieggiata da quanti rispondono al proprio dovere con coraggio e dedizione…… Ma se questa è la realtà, esiste anche un’altra realtà, e proprio lì in un libro consunto dal tempo, mi appare una foto…
E’ la foto che ritrae l’ospedale Carlo Forlanini a Roma, fondato il 1934, voluto dall’ allora capo del governo Benito Mussolini e realizzato in soli 4 anni (nel 1936 fu fondato l’Istituto Nazionale per le malattie infettive, Lazzaro Spallanzani, destinato alla prevenzione, diagnosi, e cura delle malattie infettive, 15 padiglioni, un’area di 134 000 Mq. all’ interno dell’ospedale San Camillo, fondato nel 1929).
Il Forlanini era una eccellenza tutta Italiana a livello mondiale, dedicata esclusivamente alla cura della tubercolosi e delle malattie polmonari, con Cattedra universitaria pari nel mondo a quella della Sorbona di Parigi.
Fu scelto dall’ OMS come sede di preparazione e ricerca dei medici, scelti dalle varie nazioni, i quali hanno diffuso in tutto il mondo il nome del Forlanini e le sue conquiste scientifiche.
Venne realizzato con una visione moderna ed efficiente come cittadella autosufficiente: dall’ approvvigionamento idrico al fabbisogno alimentare, dai trasporti interni al funzionamento energetico, il tutto in una struttura urbanistica dotata di viali alberati e illuminati, chiese, campi da bocce, giardini, scuole per bambini, emittente radiofonica, barbiere, parrucchiere, refettori, cantine per vino, canile, musei…teatro…
Aveva 3000 posti letto. Venne chiuso per decisione del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, in nome di una logica del Mercato nel 2015 e dato a dicembre 2019 in parte alle ONG per uso uffici.