CASERTA – Ripartono i lavori nel cantiere del Policlinico Universitario di Caserta, l’opera pubblica tra le più importanti fra quelle in corso nel Mezzogiorno. Dopo il via libera all’atto di transazione tra l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Condotte in amministrazione straordinaria e Mise, siglato oggi, il cantiere potrà riaprire i battenti per restituire, in tempi brevi, un’opera considerata strategica per la città di Caserta e per l’intera regione Campania.
Entro trenta giorni da oggi riprenderanno i lavori. L’opera dovrà essere ultimata entro 32 mesi.
Il Blocco della didattica verrà consegnato entro 20 mesi dalla ripresa dei lavori.
Le lunghe e complesse trattative condotte tra le parti con l’assistenza degli enti istituzionali preposti, una volta superate le difficoltà organizzative, giuridiche e finanziarie, grazie anche agli interventi del MUR, del Ministero della Salute e della Regione Campania, hanno consentito di pervenire ad un risultato particolarmente rilevante non solo sotto il profilo scientifico, sanitario e didattico, ma anche sotto quello della ripresa occupazionale e più in generale sociale.
Risultato che arriva anche grazie al sostegno del Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che più volte ha sollecitato la ripresa dei lavori, consapevole della rilevanza dell’opera.
“Siamo a una svolta decisiva – ha detto il Rettore dell’Ateneo Vanvitelli, Gianfranco Nicoletti – E’ il momento di ripartire e di raccogliere i frutti del lavoro e dell’impegno di tanti, tra cui quello del mio predecessore Giuseppe Paolisso, che hanno posto in essere le condizioni necessarie a conseguire l’ambito obiettivo, nel più assoluto rispetto dei dettati normativi che da sempre ha ispirato l’azione degli organi di governo dell’Ateneo e della Società Condotte in amministrazione straordinaria”.
Il progetto dell’opera permane assolutamente inalterato rispetto alla sua originaria versione:
la struttura si svilupperà su una superficie di 250 mila metri quadri ed a regime ospiterà circa 350 posti letto e una popolazione studentesca di circa 5mila persone.
Grande soddisfazione esprimono anche i Commissari straordinari del Gruppo Condotte Giovanni Bruno, Gianluca Piredda e Matteo Uggetti. “Un’opera importante per il Paese, una delle più consistenti dell’intero portafoglio di Condotte. Abbiamo già costituito – aggiungono – la squadra organizzativa per un immediato avvio dei lavori, dotandola delle risorse finanziarie necessarie. Siamo felici anche di aver raggiunto l’obiettivo di garantire i livelli occupazionali esistenti, che anzi avranno un incremento progressivo con l’avanzamento dei lavori”.
Il blocco riservato all’assistenza sarà suddiviso in 5 edifici indipendenti, interconnessi da un unico elemento trasversale di raccordo; coprirà una superficie complessiva di 68.500 mq e ospiterà un piazzale di accesso al Pronto Soccorso con eliporto.
Gli edifici destinati alla didattica ed alla ricerca si svilupperanno su una superficie complessiva di circa 60 mila metri quadri.
Sono convinto che la “zona rossa” abbia accelerato la chiusura di questa “Odissea Sanitaria” grazie alla trasmissione di dati, presso il Ministero della Salute, non veritieri sui posti letto di terapia intensiva comunicati dallo “sceriffo” di Salerno. Speriamo che per il 16 Giugno 2023 l’Opera completa possa essere ultimata e consegnata alla comunità!
” La nostra vita comincia a finire il giorno che diventiamo SILENZIOSI sulle cose che CONTANO”
MARTIN LUTHER KING
Comments are closed.