Difficile pensare al Natale attanagliati dalle notizie dei contagi, decessi e all’impossibilità di vivere queste festività con amici e parenti, così come eravamo abituati a fare.
Questo è il Natale delle riflessioni, delle maggiori attenzioni verso noi stessi e gli altri; un Natale da reinventare per vivere in serenità con i nostri conviventi; e perché non farlo proiettati verso un’alimentazione vegana? Un trampolino di lancio verso il nostro benessere e quello degli animali.
Questa settimana e la prossima vi proporrò nuove ricette per il vostro menù natalizio.
TARTINE CON CREMA DI MANDORLE E UVA
Ingredienti:
1 vasetto di crema di mandorle
2 grappoli d’uva
pane a fette/per tartine
Procedimento:
Lavate l’uva e tagliate i chicchi a metà. Spalmate la crema di mandorle sulle tartine e aggiungete i chicchi d’uva, arrivando a coprire tutta la superficie.
RISOTTO NATALIZIO
Ingredienti per 4 persone:
320 gr di riso arborio o carnaroli
1 cespo di radicchio rosso
1 cipolla rossa
8–9 foglie di salvia fresca
40 gr di nocciole
Brodo vegetale
Sale e pepe
Olio evo
Procedimento:
In una pentola abbastanza capiente versate qualche cucchiaio di olio e fatelo scaldare lentamente con le foglie di salvia tritate il più finemente possibile, in modo che si aromatizzi. Nel frattempo tritate anche la cipolla e, quando l’olio è caldo, aggiungetela nella pentola facendola soffriggere leggermente con anche un pizzico di sale.
Portate a bollore del brodo vegetale e preparate il radicchio: tagliatelo a striscioline di 1 cm di spessore, lavatelo e centrifugatelo bene; fatelo saltare nell’olio con la salvia e la cipolla fino a che sarà appena appassito.
Unite a questo punto il riso e fatelo tostare a fiamma viva per un minuto. Coprite poi con il brodo bollente e portate a cottura il risotto, aggiungendo un mestolo di brodo alla volta quando inizia ad asciugare e mescolando spesso per evitare che si attacchi. A un minuto dalla fine della cottura regolate di sale e pepe.
Tritate al coltello le nocciole fino ad ottenere una granella. Servite il risotto decorando ogni porzione con una spolverizzata di granella.