“Due figure ci accompagnano in questa settimana del tempo di Avvento: l’Immacolata e Giovanni il Battista, entrambi accomunati dalla vocazione”
La seconda domenica di Avvento è caratterizzata dalla figura di Maria Santissima, che celebriamo come l’Immacolata, creatura senza le conseguenze di quel peccato originale che ha allontanato l’umanità da Dio. L’altra figura di cui ci parla il Vangelo è quella di Giovanni il Battista: entrambi, ci dice Mons. Angelo Spinillo nello spezzare la parola di domenica prossima 6 dicembre 2020, hanno in comune la caratteristica della vocazione. “Presa nell’umiltà della natura umana, Maria è chiamata dall’eternità a generare il figlio di Dio e, nella piena unione con la Sua misericordia, ad essere pienamente partecipe dell’opera di redenzione del Padre”. Giovanni, invece, viene nel mondo con la missione di annunciare la venuta del Redentore, predicando in quel deserto dove non si hanno punti di riferimento; ma, osserva il vescovo di Aversa, “è proprio lì che bisogna preparare la via al Signore, che viene in quanto nostra certezza e speranza di vita. Ecco, seguiamo l’invito del Battista: prepariamoci, sapendo scegliere ciò che davvero è importante per camminare nel bene”.