SPACCIO DI COCAINA NEL CASERTANO, IN SEI AI DOMICILIARI

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Cocaina SPACCIO dose 300x171 SPACCIO DI COCAINA NEL CASERTANO, IN SEI AI DOMICILIARISANTA MARIA CAPUA VETERE – Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere (CE) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora, emessa dall’Ufficio GIP del locale Tribunale, su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di sei indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di plurimi episodi, anche in concorso, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, marijuana e hashish, ex alt. 110 c.p. e 73 D.P.R. n. 309/1990. La misura odierna riflette gli esiti di complessa e serrata attività investigativa, coordinata da questa Procura della Repubblica, che ha consentito di fare luce su diversi episodi di spaccio consumati con modalità continuative ed itineranti, nei comuni di Santa Maria Capua Vetere (CE), San Prisco (CE) e San Tammaro (CE), Casagiove (CE), Pontelatone (CE), Capua (CE), Macerata Campania (CE), Portico di Caserta (CE), Casapulla (CE), Curti (CE), Recale (CE), tra i mesi di novembre 2018 e ottobre 2019. L’attività investigativa è stata sviluppata mediante intercettazioni telefoniche e ambientali correlate all’analisi dei tracciati GPS, nonché attraverso attività di riscontro realizzate dalla Polizia Giudiziaria a margine di mirati servizi di osservazione e pedinamento. L’impianto indiziario, integrante i presupposti cautelari, è stato, poi, avallato dalle dettagliate informazioni offerte da alcuni acquirenti/consumatori finali dello stupefacente. I contenuti delle conversazioni captate, che avvenivano attraverso un linguaggio criptico e convenzionale, decodificato dai Carabinieri (lo stupefacente veniva indicato facendo ricorso a termini del tipo “pezzo”, “maglietta”, “caffè”, “birra”) hanno consentito di appurare e fotografare le modalità con cui gli indagati realizzavano l’illecita attività. Il provvedimento rientra nell’ambito delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere sotto la direzione della locale Procura della Repubblica finalizzate alla prevenzione e repressione del dilagante fenomeno legato alla commercializzazione e consumo di sostanze di natura stupefacente.