– di Michele Falcone –
Il Sole24ore di domenica 22 novembre 2020 titola a tutta pagina: Debiti mondiali al 365% del PIL. Dunque, più il mondo produce e più si indebita.
L’economia, sia quella micro che quella macro, non è la mia materia, ma una domanda mi nasce spontanea: se in questo mondo folle siamo tutti indebitati, vuol dire che il creditore non c’è.
Ma se c’è, vuol dire che questo è un mondo irragionevole, dove qualcuno bara e campa da re sui debiti del mondo intero, della serie: stampo le monete e le presto solo a chi è in grado di restituirmele con gli interessi.
Vuol dire che non è vero che l’economia è circolare, ma si interrompe in un punto, e su quel punto è seduto lo strozzino!
Prima però dobbiamo dire che gli Stati sono gli artefici della loro miseria, perché hanno rinunciato a stampare le monete, e preferiscono farsele prestare con gli interessi dallo strozzino. E chi è lo strozzino? Un gruppo di privati delegati dagli Stati a stampare moneta. Dov’è l’errore?
Probabilmente il capitalismo, così tanto finanziarizzato, è giunto al capolinea…..